Una violenta ondata di maltempo sta investendo il Trentino, dove nelle score ore c’è stata una vera e propria bomba d’acqua.
Una tempesta di grandine ha investito in particolare Torbole sul Garda, in provincia di Trento, imbiancando le strade e trascinando alcuni veicoli, come un camper che è finito nel lago di Garda. Sono stati momenti di paura, specialmente in una situazione delicata in cui stiamo ancora contando i danni in Emilia Romagna per il maltempo. Al momento tutto sembra tornato alla normalità e quindi questa ondata sembrerebbe un fenomeno isolato che già ha lasciato spazio al sole, comunque è stato un caso di maltempo molto aggressivo.
C’è preoccupazione per le condizioni meteorologiche del nord Italia, settore che in questi giorni è interessato dal maltempo. Abbiamo visto come trascurare i segnali porti poi a catastrofi naturali in cui perdono la vita tante persone, per questo motivo le autorità sono schierate in Trentino, dopo che ieri c’è stata una bomba d’acqua e grandine che ha sommerso la località di Torbole, a Trento.
La cittadina sorge sul lago di Garda, dove le raffiche di vento di ieri e le abbondanti piogge hanno spinto un grande camper nelle acque, rendendo necessario l’intervento die Vigili del fuoco.
La piazza è stata letteralmente sommersa da centimetri di grandine e ghiaccio, con allagamenti e disagi alla circolazione. Il violento temporale che ha colpito la località turistica molto frequentata alle porte di Riva, sul confine con la provincia veronese, ha sconvolto i residenti e i visitatori che in questo periodo stanno giungendo numerosi.
Tante le immagini che circolano sul web in queste ore, a testimonianza dei danni causati, ad esempio una diffusa da una nota gelateria, in cui possiamo vedere strade completamente bianche e mezzi dei pompieri all’opera. Insieme alle forze dell’ordine si sono dati da fare tutta la notte per mettere la zona in sicurezza.
Difficile anche smaltire l’acqua che si è accumulata allagando diverse zone, poiché la grandine ha formato uno strato omogeneo di ghiaccio che impedisce all’acqua di defluire e anche alle auto di circolare, in particolare sulla Gardesana.
Il sindaco Gianni Morandi ha commentato quanto accaduto, descrivendo la situazione delle piazze e delle vie, complimentandosi poi con la Protezione Civile e gli altri corpi scesi in campo per il lavoro che stanno svolgendo. Non si segnalano al momento vittime o feriti e le attività sono pronte a riaprire dopo alcune ore di stop.
Molte aziende infatti, specialmente quelle che sorgono nella zona di Piazza Goethe, hanno subito danneggiamenti. Alcune attività hanno ringraziato l’amministrazione comunale presente in prima linea per affrontare il problema, allegando ai post diverse foto per mostrare il quadro decisamente critico.
Niente di paragonabile a ciò che è successo in Emilia Romagna, attualmente il primo caso che ci viene in mente se parliamo di maltempo, tuttavia sono stati attimi di panico e paura.
La cosa più importante è che non ci sono state vittime, l’episodio più grave infatti fra tutti i danneggiamenti di ieri è stato lo spostamento di un camper all’interno del lago di Garda.
Il vento fortissimo lo ha trascinato come se fosse un piccolo oggetto, così i pompieri di Riva del Garda son intervenuti. È stata un’operazione complessa e impegnativa quella della tarda serata di ieri.
Solo la parte posteriore del mezzo, scivolata dal prato della Conca d’Oro, si è inabissata, rendendo possibile dunque il recupero. Il mezzo è stato messo in sicurezza all’asciutto e non sono stari registrati feriti.
Il nubifragio, quasi apocalittico, è iniziato intorno alle 20 di ieri accumulando circa una ventina di centimetri di acqua in tutta Torbole, così come in altre parti dell’Alto Garda. Sul posto sono impegnati anche tanti volontari e soccorritori sanitari.
Dopo un’ora però grandine e vento hanno dato tregua ai residenti, rendendo agevoli gli interventi degli uomini impegnati sul posto e le verifiche dei danni, tuttavia non sono stati segnalati particolari problemi per la sicurezza pubblica.
Tutto insomma si è risolto relativamente in breve tempo e nel miglior modo possibile. Un’estate che tarda ad arrivare quella di quest’anno, con un mese di maggio particolarmente interessato da fenomeni temporaleschi estremi, all’opposto di quello del 2022 quando in questo periodo arrivò invece l’allerta riguardo la siccità perché non pioveva da tempo. Speriamo davvero di riuscire a lavorare con efficienza quando siamo davanti a eventi catastrofici del genere, grazie a sistemi che ci consentano di prevederli e organizzarci al meglio.
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