Bombardamenti nella notte sul suolo ucraino, l’allarme è scattato a Kiev, Odessa e altre città. Secondo le prime informazioni ci sono dei feriti e diversi danni causati dalla distruzione dei droni russi.
Evegheni Balitsky, governatore ad interim scelto dal Cremlino, ha reso noto che nella regione di Zaporzhizhia sono state evacuate più di 1500 persone civili. La notizia è stata diffusa sul suo canale Telegram. Solo nello spazio aereo di Kiev sarebbero stati abbattuti 30 droni kamikaze russi.
Anche questa notte torna a scattare l’allarme antiaereo in diverse zone dell’Ucraina. I russi hanno nuovamente bombardato la città di Kiev, Odessa e altre città ucraine.
Ad Odessa ha seguito dei bombardamenti c’è stata una esplosione che ha causato un incendio. L’esplosione si è verificata nelle prime ore della notte dopo che nella tarda serata di ieri era stato lanciato l’allarme aereo su larga scala nel territorio ucraino.
Qui ad Odessa, che si trova nel sud del territorio ucraino, il comando operativo dell’esercito dell’Ucraina ha reso noto che l’attacco effettuato dai russi ha visto l’impiego di missili X-22 su un magazzino di un’impresa alimentare e all’interno di un’area ricreativa che si trova sulla costa del Mar JNero.
Vicino ad Odessa si sono sviluppati diversi incendi dopo l’attacco missilistico russo, i soccorritori sono ancora a lavoro, al momento non sono state registrate vittime.
Le zone interessate dagli attacchi russi sono principalmente quelle centrali e meridionali, e intorno alle ore 23:35 anche nella città di Kiev e in tutta la regione della capitale è scattato l’allarme.
Secondo le informazioni in possesso a seguito dell’attacco sulla capitale sono stati registrati 5 feriti. I detriti di un drone sono riusciti a danneggiare un edificio residenziale, a riportare la notizia è Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della capitale, attraverso il suo canale Telegram.
Anche un’automobile ha preso fuoco, l’automobile si trovava parcheggiata all’interno di un cortile ad uso residenziale. La causa dell’incendio sarebbe la caduta dei detriti dei droni.
Un altro relitto di drone è caduto in città precisamente nel distretto di Sviatoshyn, tutti i servizi si sono recati sul luogo al momento però non si hanno informazioni su vittime o eventuali feriti. La notizia è stata riportata sul canale Telegram del sindaco Vitalii Klitschko.
L’attacco aereo sulla capitale è ancora in corso. Fino ad ora tutti i droni che sono stati lanciati sulla città per attaccarli sono stati abbattuti dalle forze ucraine.
Alcuni detriti di un drone abbattuto sono andati a finire sulla pista dell’aeroporto che si trova a Zhuluany, al momento non ci son o incendi, la situazione è sotto controllo e si stanno ancora raccogliendo tutte le informazioni di altre eventuali vittime o danni nella zona.
A riportare la notizia è stato il capo dell’amministrazione della città attraverso l’utilizzo del suo canale Telegram. Serhiy Popko ha anche reso noto che tutti i servizi di emergenza sono al momento al lavoro sul campo.
Klitschko ha parlato invece di tre vittime a causa dell’esplosione che si è verificata all’interno del distretto di Solomyanskyi, mentre un’altra vittima ci sarebbe stata a Sviatoshynskyi. Non si hanno però notizie più precise sullo stato di salute delle vittime, si sa solamente che sono state ricoverate.
A Sumy, secondo l’amministrazione militare locale, le forze dell’esercito russo hanno bombardato otto differenti comunità nel distretto. La notizia è apparsa sui profili social di Facebook ed è stata riportata anche dal Kyiv Independent.
Le comunità interessate dagli attacchi sono Krasnopillia, Bilopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Znob-Novhorodske, Noba Sloboda, Seredyna-Buda e Yunakivka.
L’attacco è stato sferrato utilizzando mortai e artiglieria per prendere di mira la comunità di Bilopillia. Una residenza privata ha preso fuoco proprio a causa dei bombardamenti russi.
A Seredyna – Buda invece l’attacco è stato sferrato utilizzando artiglieria, qui due appartamenti all’interno di un grattacielo sono stati danneggiati a causa dei bombardamenti.
Sempre nella zona è poi stato danneggiato un magazzino. Al momento non sono state registrate vittime.
Secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nella notte i russi hanno attaccato la nazione utilizzando 35 droni kamikaze che sono stati tutti distrutti dalle difese della Capitale. La notizia è stata resa pubblica su Facebook e poi riportata da Ukrinform.
In totale sono stati 16 gli attacchi che i russi hanno lanciato nella notte e che hanno interessato principalmente le regioni di Odessa, Kherson, Kharkiv e Mykolaiv.
Sono stati segnalati 61 attacchi aerei russi e 52 attacchi effettuati con l’utilizzo di lanciarazzi multipli su truppe ucraine e diversi insediamenti civili.
Sono stati registrati diversi feriti e morti tra i civili, al momento non si conosce il numero esatto. Sono inoltre state danneggiate infrastrutture civili, case private e anche un condominio.
Il ministero della Difesa russo ha riportato che a Kharkiv un caccia Su-34 ha effettuato un attacco sui mercenari stranieri utilizzando bombe guidate.
Il raid si è svolto vicino al villaggio di Ivanovka, a riportare la notizia è stata RIA Novosti diffondendo le parole del Colonnello Sergei Zybinsky che a capo del centro stampa del gruppo di truppe Zapad.
Nella città di Bakhmut la Wagner continua a guadagnare terreno è quello che almeno riferisce l’agenzia di stampa russa.
Secondo quanto riportato dalle ultime notizie in mano agli ucraini sono rimasti solamente 2,37 chilometri quadrati. Il capo della Wagner, Prigozhin, ha sottolineato che il suo gruppo continua ad andare avanti nella città e intanto rimane in attesa dell’invio di nuove munizioni.
Evgheni Balitsky, governatore ad interim scelto dal Cremlino, ha riportato che nella regione di Zaporizhzhia sono state evacuate 1552 persone civili. Tra di loro ci sono 632 minori, 10 persone con mobilità ridotta, 145 pazienti del centro psiconeurologico.
I civili sono stati sfollati in modo ordinato e organizzato da 5 diversi distretti e in particolare da due città presenti sul territorio.
Altri civili invece si stanno muovendo in completa autonomia con l’utilizzo di vetture e veicoli privati da quelle che sono considerate le zone pericolose della regione. La notizia è stata diffusa attraverso il canale Telegram di Balitsky.
Zelensky ha invece reso noto che sta preparando nuovi eventi per i mesi di maggio e giugno al fine di rendere anche questo periodo molto fruttuoso per l’Ucraina.
Lo scopo è quello di proseguire i negoziati con i partener, fornire nuovi armi ai soldati e continuare a prendere decisioni per la nazione.
Pavel, presidente ceco e generale in pensione, ha messo in guarda l’Ucraina su una possibile controffensiva. Ha infatti rilasciato un intervista al Guardian nel quale parla apertamente di questa possibilità.
L’uomo ha spiegato che l’Ucraina deve sfruttare il momento sorpresa per riuscire a sorprendere l’esercito russo e ad avere successo come è successo lo scorso anno.
Ha inoltre parlato che per l’Ucraina questa è la sua unica possibilità, non ne avrà un’altra e quindi non dovrà sbagliare, sarà bene perciò che la nazione si prenda tutto il tempo necessario per preparare bene la sua controffensiva.
Secondo Kissinger i negoziati tra Kiev e Mosca possono diventare reali entro la fine dell’anno, secondo l’ex segretario di Stato americano ora che la Cina è entrata a far parte del negoziato la possibilità di raggiungere la pace è molto più vicina. Queste le sue parole durante un’intervista alla Cbs News.
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