Don Giulio Mignani è stato sospeso per le sue idee considerate non idonee nell’ambiente ecclesiastico, molti non sono d’accordo.
Tanti si sono schierati con il pensiero del parroco ligure, a favore del mondo gay, dell’aborto e dell’eutanasia.
Di Don Giulio Mignani si è parlato molto in queste ore poiché non capita spesso che un uomo di Chiesa si schieri dalla parte di omosessuali e famiglie arcobaleno.
Dichiarandosi sempre disponibile all’ascolto e all’accettazione di tutti, il parroco ligure appoggia ogni orientamento sessuale ma non solo, si è più volte detto favorevole alle scelte relative all’interruzione di gravidanza.
Ancora, è a favore dell’eutanasia e questo deve aver fatto storcere il naso ai vertici ecclesiastici, tanto che il Tribunale ecclesiastico ha deciso per la sua sospensione.
Nel provvedimento, firmato dal vescovo di La Spezia, Monsignor Luigi Ernesto Palletti, si legge come Don Mignani venga accusato di posizioni non conformi all’insegnamento della Chiesa Cattolica.
Questo tipo di sospensione si chiama ‘a divinis’ e significa che non potrà più celebrare la messa nel piccolo Comune di Bonassola, paesino di 800 anime nelle Cinque Terre.
Il sacerdote rimarrà tale ma non potrà confessare i fedeli. Questa decisione, che l’uomo già da tempo si aspettava, è stata presa con un procedimento penale canonico a causa dei temi sensibili sui quali si è esposto troppo.
Don Mignani ha appoggiato aborto, diritti di genere ed eutanasia, temi assolutamente non concepiti dalla Chiesa, che invece sostiene le unioni fra uomo donna e condanna ogni forma di morte volontaria.
Su questi temi, il parroco è intervenuto più volte in interviste e durante le messe ma più che il suo pensiero, il Tribunale ecclesiastico ha condannato la serenità con cui sono state fatte le esternazioni.
Anche se Don Giulio era consapevole delle conseguenze, ha comunque espresso questi pensieri senza che nessuno lo condizionasse e anzi, riconoscendo sue le affermazioni.
Già in passato venne ammonito e richiamato ma gli episodi hanno continuato a ripetersi e questo ha suscitato scandalo fra i fedeli, anche se non tutti la pensano così.
Non tutti i fedeli sono d’accordo con la sospensione di Don Mignani, a partire dalla sua Bonassola.
I residenti lo conoscono da tantissimo tempo e sono molto affezionati al parroco, che recentemente aveva affermato che le sue affermazioni non volevano essere polemiche nei confronti della Chiesa.
Anzi, la sua preoccupazione era invece che la Chiesa possa essere considerata sempre meno credibile in questa società e marginale nei confronti di queste tematiche.
Rispondendo a chi lo accusava di creare scandalo fra i fedeli, Don Giulio ha sottolineato che molti invece hanno apprezzato le sue parole e ne hanno tratto motivo di crescita e motivazione spirituale.
C’è aria di rivolta fra i fedelissimi che amano il parroco ed è stata anche organizzata una manifestazione e probabilmente ci sarà prossimamente anche l’occupazione della Chiesa.
Insomma la reazione alla vicenda c’è stata ma non si tratta certamente di scandalo, infatti i fedeli di Bonassola hanno difeso il loro sacerdote, sostenendo che ha riqualificato la loro Chiesa, aprendo le porte e tutti e ricostruendo la comunità.
“includere, accettare e accogliere tutti per ciò che sono, cosa deve fare di più un cristiano?”.
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