Il provvedimento anti furbetti del cartellino è contenuto nel ddl ”Concretezza” del ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. Decreto che andrà in esame in via definitiva al Consiglio dei Ministri nella seduta del 25 ottobre. Si tratta di un lettore di impronte digitali che, assicura la ministra, non sarà una novità punitiva dei lavoratori.
“Lavorare tutti, lavorare bene”
“La prima cosa è che devono lavorare tutti, poi li faccio lavorare bene”, è il commento della ministra della PA. “Voglio evitare che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare. Domani in Consiglio dei Ministri passerà in via definitiva, il mio provvedimento. Che prevede che ci siano controlli biometrici nella Pubblica Amministrazione” ha proseguito Bongiorno, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci.
Nei giorni scorsi Giulia Bongiorno aveva assicurato la validità del provvedimento: “Abbiamo approvato la rilevazione biometrica delle presenze, non è punitivo, ma tutela i dipendenti che lavorano, quelli che non sono fannulloni”.
Via libera, poi, alle assunzioni per un “numero pari all’80% di quelle previste e poi verranno fatte verifiche puntuali. Questo consentirà di avere nell’immediatezza un ricambio generazionale ma saranno assunzioni mirate
Come funziona la rilevazione biometrica
La novità è contenuta nel secondo dei sei articoli del disegno di legge, che introduce la “identificazione biometrica e di videosorveglianza per rilevare presenze e il rispetto dell’orario di lavoro”.
Giulia Bongiorno ha poi accennato a come funzioneranno i controlli. Ha spiegato che saranno fatti “con l’identificazione facciale, con l’impronta digitale o con l’iride”. Quindi grazie alla scansione del viso, dell’occhio o delle dita “si identifica chi entra al lavoro”.
Niente più cartellini da timbrare, dunque, per i lavoratori della pubblica amministrazione, per i quali l’identificazione biometrica è prevista per tutti.
“Il problema assenteismo che emerge è minimo rispetto all’effettivo”, ha sottolineato. “Domani – ha aggiunto la Bongiorno – in Consiglio dei ministri c’è un provvedimento che si chiama provvedimento ‘Concretezza’, che cerca di aiutare anche i comuni che sono rimasti più indietro. Manderò dei tutor, il Nucleo Concretezza” per aiutare quelli che restano indietro: in “Italia abbiamo troppe velocità, non possiamo pensare che con diverse velocità cresciamo tutti”.
Il ddl “concretezza” consentirà alla pubblica amministrazione, secondo le parole del ministro Giulia Bongiorno, di “cominciare a correre”.