Lo facciamo tutti eppure, quando si fa un bonifico, sarebbe meglio non scrivere la causale che ti spieghiamo di seguito.
Alcuni problemi simili potrebbero esserci anche per bonifici che presentano un particolare importo.
Bonifico: lo facciamo tutti
A tutti sarà capitato di emettere un bonifico nella propria vita. Che sia per pagare una struttura alberghiera o per girare dei soldi ad un parente, il bonifico spesso viene fatto tramite la applicazione della propria banca e ci risulta, ormai, molto automatica.
Per qualcun altro, invece, potrebbe rivelarsi ostica ma un’operazione comunque necessaria per trasferire denaro oppure riceverlo. Se prima bisognava per forza andare agli sportelli bancari, adesso, come abbiamo potuto constatare, è tutto molto più facile e veloce. Oltre che da app, anche il computer può essere d’aiuto.
Benché sia un’attività ormai diventata automatica, alcuni importi o causali possono destare l’attenzione del fisco che potrebbe controllarci facendoci tremare. Vediamo quali sono.
Quali causali ed importi evitare
Qualsiasi bonifico funziona trasferendo una somma di denaro dal conto del soggetto ordinante al conto del soggetto beneficiario. Entrambi sono titolari di due conti correnti: da uno i soldi trattano sull’altro.
La corretta emissione del bonifico viene confermata dall’emissione di un codice di riferimento. Oltre a questo, è necessario inserire una causale ed un IBAN oltre ad un codice SWIFT. Questi ultimi sono dei codici lunghi e noiosi che consentono sia alla banca che al fisco di poterci identificare e di identificare chi riceverà il denaro. In particolare, lo SWIFT si riferisce ad un codice per i bonifici che vengono inviati su conti esteri.
Per tornare alla questione causale, se questa dovesse essere non in linea con la vita del soggetto, se l’importo è molto alto, potrebbero scattare i controlli. Le causali vaghe, dunque, dovrebbero essere evitate, soprattutto se non in linea con l’attività lavorativa dell’ordinante.
Se si dovesse utilizzare come causale la dicitura Prestito, ad esempio, forse l’Agenzia delle Entrate, grazie ai suoi algoritmi potrebbero seguire questo movimento sul tuo conto corrente.
bonifico -nanopress.itDunque, se volessimo riassumere, sarebbe meglio evitare delle causali troppo vaghe o non in linea con il proprio stile di vita. Da evitare assolutamente, soprattutto se il trasferimento riguarda grandi importi, la dicitura Prestito. Inoltre, dei trasferimenti di denaro di somme troppo ingenti, potrebbero essere oggetto di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.