È importante fare attenzione perchè questa causale in comune non è da usare: i controlli sono immediati e anche le multe.
Non bastano tutti i problemi che ci sono in essere, perché in questi giorni è scattato anche l’allarme sui bonifici. L’Agenzia delle Entrate sta svolgendo tutti i controlli e in una conferenza l’ex ministro delle Finanze Daniele Franco è stato chiaro: l’evasione fiscale deve essere completamente abbattuta entro e non oltre il 2024.
Il 2023 sarà quindi un anno di controlli a tappeto, di divieti e di ogni tipo di regola da impostare per il controllo dei soldi in entrata o in uscita. Il target del Piano Nazionale di ripresa e resilienza è importante e sarà portato avanti anche con l’arrivo del nuovo Governo, tanto che il fisco si sta dando già da fare adottando una forza lavoro nuova con assunzioni.
Ma quali sono le attenzioni che i cittadini oggi devono osservare per non incorrere in multe? Vediamolo insieme.
Conviene fare i bonifici?
Il bonifico è uno strumento interessante e utile, proprio perché permette uno spostamento di denaro controllato e certificato in ogni circostanza. Come già argomentato sopra, lo Stato cerca di bloccare ogni tipo di pagamento in contanti per combattere l’evasione fiscale entro il 2024.
Un problema che affligge il nostro Paese e lo rende fragile, tanto che a volte i cittadini cadono nella trappola del pagamento in contanti o dell’effettuare un bonifico senza scrivere la causale corretta.
C’è un errore da non commettere ed è importante non farlo, proprio mentre si effettua un bonifico. Facciamo chiarezza?
Causale vietata sui bonifici: attenzione ai controlli
I controlli a tappeto sui bonifici stanno iniziando e l’Agenzia delle Entrate si è dotata di altra forza lavoro al fine che non sfugga nulla. Gli agenti in carne ed ossa saranno affiancati a quelli informatici, con intelligenza artificiale di altissimo livello che possa incrociare l’anagrafe ai contri correnti, con causali e importi.
L’Autorità Garante sulla Privacy ha dato la conferma per il monitoraggio di tutti i movimenti che gli italiani effettuano sui conti correnti. Gli effetti sono precisi, perché gli utenti non potranno superare una determinata soglia o scrivere una tipologia di causale che potrebbe far scattare multe e controlli di un certo livello.
Le stangate sono dietro la porta e le limitazioni saranno sempre di più, proprio per combattere l’evasione fiscale sotto ogni punto di vista.
Facendo riferimento alle causali, queste devono essere precise e se non sono in linea con lo stile di vita del cittadino partiranno alcuni controlli importanti. La causale controllata maggiormente – oltre a quella che non contiene alcuna informazione o ripetuta nel tempo – è quella che viene incrociata con i dati che arrivano da tutti gli altri database.
Se la causale non sembra in linea con il cittadino, il suo lavoro e la sua vita allora gli ispettori inizieranno a farsi delle domande e vorranno anche delle risposte il prima possibile.
Non solo, la soglia non dovrà mai superare il valore dei 5.000 euro se non si vuole un controllo preciso. Questo non vuol dire che non si possano fare, ma se non giustificati in maniera corretta e precisa potranno essere monitorati perché visti come scuse per il riciclaggio di denaro sporco o evasione fiscale.
Bonifici e pagamenti: quali sono i consigli?
È importante, come citano gli esperti, concentrarsi su ogni bonifico e mettere una causale precisa nei minimi dettagli. Gli ispettori potranno fare un controllo accurato nel complesso e valutare se qualcosa possa o meno essere non corretto.