Quello che devi sapere sul bonifico per l’affitto, con questa causale potrebbero scattare i controlli del fisco.
Per quanto riguarda la locazione, è fondamentale sapere in che modo bisogna effettuare il bonifico bancario per il proprietario di casa a saldo del canone mensile. Spesso si preferisce pagare l’affitto di casa direttamente in contanti, ogni fine del mese. Consegnando quindi la somma in contanti al padrone di casa. Adesso, invece, si può fare tale pagamento col bonifico bancario. Ma attenzione a tutto questo!
Come accennato qui trattermo sicuramente un tema che può sollevare e infatti solleva non poche domande: il pagamento dell’affitto.
Diverse persone che prima pagavano l’affitto di casa in contanti, ora che hanno attivato il comodo servizio di home banking, prediligono la forma di pagamento tramite bonifico. Da poter fare pure utilizzando il computer di casa, proprio grazie a tale servizio.
Sicuramente questa rappresenta una modalità molto comoda, ma come per ogni cosa esistono dei pro e dei contro.
Sono tanti coloro che non dispongono dell’esperienza necessaria per utilizzare nel modo migliore le strumentazioni elettroniche.
Come pure sono molte le persone che non sono esperte in ambito fiscale.
Quindi nel momento in cui si procede con la compilazione dei settori presenti nell’apposito modulo, come per esempio quello riguardante l’Iban e l’importo, capita spesso di chiedersi cosa bisogna inserire nella causale bonifico affitto.
È bene informarsi in modo approfondito, così da evitare sbagli nella dicitura che potrebbero comportare delle problematiche non soltanto con il locatore, ma anche con l’Agenzia delle Entrate.
Successivamente troverete tutti i chiarimenti correlati a quest’argomentazione.
Prima di tutto si può affermare che è assolutamente possibile poter pagare l’affitto in contanti. Ma ciò si può fare fino a un importo di massimo 3mila euro.
Inoltre se all’interno del contratto di locazione è fissato il pagamento mediante bonifico, allora in tal caso non si può cambiare pagando la somma dovuta in contanti.
Dunque è fondamentale controllare minuziosamente tutto il contenuto della scrittura privata che avete sottoscritto, per appurare se siano presenti delle particolari condizioni.
Lo stesso discorso vale per chi preferisce il pagamento col bonifico. Si può fare senza problemi, unicamente se il contratto non include una modalità differente.
Opzionalmente, il proprietario potrebbe richiedere i contanti per somme minori di 3mila euro, oppure un assegno.
Quando si può provvedere col pagamento tramite bonifico, si può scegliere liberamente di adoperare il servizio home banking oppure no.
In molte circostanze il proprietario di casa chiede una somma superiore di affitto, rispetto al canone posto nel contratto registrato.
Questo perché si cerca di evitare l’imposta correlata al reddito, attraverso il compenso in nero.
Ma proprio perché si tratta di una condizione non fattibile, se l’affittuario dovesse decidere di pagare solo la somma stabilita sul contratto col bonifico, senza l’aggiunta non dichiarata, non rischierebbe né lo sfratto e né un decreto ingiuntivo.
Se invece si dovesse pagare la somma maggiore con il bonifico, andrebbe a rischiare unicamente il proprietario di casa a causa di questa evasione a livello fiscale.
La causale ha la funzione di un promemoria, pertanto non ha alcuna validità dal punto di vista legale.
Ne consegue che l’affittuario potrà, quindi, utilizzare qualunque formula di tipo identificativo per spiegare il pagamento mensile.
Perciò si potrebbe scrivere ad esempio mensilità affitto oppure saldo pagamento affitto.
La forma più corretta è comunque sempre locazione anziché affitto, ma in ogni caso qualsiasi termine non andrà a invalidare il bonifico e neanche la sua funzione.
In caso di arretrati da pagare, nella causale bisognerà andare a precisare quale mensilità intendete saldare.
Infine se non si va a indicare la causale, il pagamento andrà ugualmente a buon fine e il creditore non potrà considerare non versato il canone.
Differentemente, il proprietario dovrebbe andare a giustificare il motivo per cui ha ricevuto quei soldi.
Insomma come si è potuto constatare quando si deve fare un bonifico per l’affitto bisogna rispettare sicuramente delle indicazioni ben precise, soprattutto per quanto riguarda la causale del bonifico. Non bisogna fare errori di dicitura altrimenti si potranno avere dei problemi con l’Agenzia delle Entrate.
Abbiamo anche specificato però che la causale può fungere solo da promemoria e che si può utilizzare una qualunque formula per poter far sì che il pagamento sia ricondotto al debito.
Tra le formule che si possono adoperare abbiamo queste:
In ogni caso il succo della questione è sempre la stessa, solo che si possono utulizzare diverse forme che sono tutte corrette.
Quindi se state pensando di pagare il vostro affitto con un bonifico, ora sapete perfettamente cosa dovete e cosa non dovete scrivere per non incorrere in problematiche importanti.
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