Dal 21 novembre 2017 in Italia e in Europa arriva una novità in banca: il bonifico istantaneo che promette di accreditare i versamenti sul conto in soli 10 secondi. Soltanto 10 secondi per gli instant payments, che sono nuovi sistemi di pagamento che permettono un trasferimento del denaro molto più veloce rispetto ai sistemi tradizionali. Va specificato che la novità è parziale, dato che esiste già un sistema simile già in uso in altri Paesi, ma dal 21 novembre sarà armonizzato a livello europeo.
PAGAMENTO ISTANTANEO ATTIVO DA NOVEMBRE
Dal 21 novembre anche in Italia si potrà usare il bonifico superveloce, un tipo di Instant Payment o pagamento istantaneo, grazie al quale il titolare di un conto potrà effettuare un bonifico con accredito su un altro conto in pochissimi secondi e in tutta sicurezza a livello europeo. L’unico nodo non ancora chiarito riguarda i costi per il servizio, mentre è evidente che i consumatori dovranno prestare massima attenzione in merito poiché, essendo istantaneo, una volta fatto è fatto e non si può revocare a differenza del classico bonifico.
COSTI DEL BONIFICO VELOCE
Dal momento che il passaggio di denaro avviene in pochissimo tempo, quindi si tratta di una operazione che in sé comporta qualche rischio in più del bonifico ordinario, soprattutto se pensiamo al tempo minimo dedicato ai controlli (ad esempio per l’antiriciclaggio), è possibile che il costo per l’effettuazione del pagamento istantaneo sia più alto rispetto al bonifico ordinario. Al momento non ci sono stati listini comunicati dalle banche, per cui possiamo elencare solo i rumors in merito, che parlano della possibilità di far pagare in base al denaro che viene trasferito, oppure mettere un limite ai fondi che possono essere trasferiti con i pagamenti in tempo reale oppure scegliere dei clienti ai quali concedere questo sistema di pagamento, escludendo altri.
“Di certo è uno strumento utile, un’opportunità in più per l’utente – sottolinea Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale – mi viene in mente un genitore che ha un figlio che studia all’estero, ad esempio, che può trovarsi nella necessità di fargli avere subito qualche euro”. “L’importante è che i costi siano ragguagliati alla tipologia del servizio e auspichiamo che a questo punto i costi dei bonifici ordinari, che continueranno a essere i più utilizzati, si abbassino”, afferma De Masi.
Ad esempio Unicredit ha iniziato a testare con alcuni clienti questo servizio, prima di mettere il bonifico istantaneo a disposizione di tutti i suoi clienti a partire dal 21 novembre per importi fino a un massimo di 15mila euro. Test sono stati effettuati anche da Banca Intesa e Banca Sella. Quanto ai costi, aspettiamo altre notizie aggiornate.
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