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Quella di cui è stata vittima l’altro giorno il leader degli U2 non è stata una semplice caduta dalla bici: l’incidente di Bono al Central Park di New York si è infatti rivelato qualcosa di molto più serio, visto che il mitico cantante irlandese ha subito fatture multiple in varie parti del corpo che hanno reso necessario un lungo intervento chirurgico durato ben cinque ore.
Del resto il bollettino medico diramato dal dottor Dean Lorich, chirurgo ortopedico del New York Presbyterian-Weill Cornell Medical Center and Hospital For Special Surgery, non lascia spazio a dubbi (grazie a U2place per la traduzione):
‘Il 16 novembre 2014 Bono è stato coinvolto in un serio incidente in bicicletta cercando di evitare un altro ciclista. Presentato come un sospetto trauma al pronto soccorso, gli esami diagnostici con raggi X e TAC multipla hanno mostrato lesioni che includono:
– Frattura facciale sinistra che coinvolge l’orbita dell’occhio.
– Frattura alla scapola sinistra in tre pezzi separati.
– Frattura dell’estremità sinistra dell’omero, con frattura scomposta in sei diversi pezzi. Bono è stato portato in emergenza in sala operatoria per un intervento chirurgico di cinque ore, durante il quale il gomito è stato pulito e rimosso il tessuto lacerato, un nervo è stato spostato e l’osso riparato con tre lastre di metallo e diciotto viti.
– Il giorno dopo Bono è stato operato alla mano sinistra per riparare la frattura del quinto metacarpo. Per il paziente servirà adesso terapia intensiva e prolungata, ma è previsto un recupero completo‘.
Insomma, se invece di una tranquilla passeggiata in bicicletta in pieno Central Park a New York, Bono si fosse dedicato ad attività più pericolose come il base jumping o il parapendio, avrebbe decisamente corso meno rischi!
Per fortuna (nella sfortuna) l’incidente in bici di Bono non pregiudica per il momento l’attività live degli U2, visto che l’attesissimo Tour 2015 a supporto del nuovo album Songs of Innocence non sarebbe comunque partito prima della prossima estate, e per quel periodo il 54enne cantante si dovrebbe già essere completamente ripreso.
Certo che dopo lo spavento per il portellone del suo aereo privato sganciatosi dal velivolo in fase di atterraggio, episodio accaduto la settimana scorsa a Berlino per fortuna senza conseguenze, per Bono sarebbe forse il caso di farsi benedire. Meglio se da qualcuno molto importante!
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