Lo Stato ha promosso un nuovo supporto che consentirà alle famiglie di ricevere fino a 1.400 al mese. Ecco tutto quello che bisogna sapere sull’argomento.
Ormai il Reddito di cittadinanza diventerà un ricordo per moltissime persone in quanto lo Stato ha deciso di abolire questa riforma a tratti deleteria. Sicuramente questa notizia non ha reso felice i percettori del reddito ma, a quanto pare, il Governo starebbe lavorando a nuove proposte che permetteranno di aiutare i cittadini anche nei momenti più difficili.
Tra questi rientra il bonus Nuovo Supporto Formazione Lavoro che, per l’appunto, permetterà ad alcune famiglie di ricevere circa 1.400 € al mese. Ancora una volta non si tratta di una riforma che verrà concessa a tutti, ma solamente a chi risponderà ai requisiti individuati dalla Legge. Ecco, dunque, cosa vale la pena sapere su questo argomento.
A seguito dell’eliminazione del Reddito di cittadinanza, l’INPS ha introdotto una nuova sovvenzione configurata come Nuovo supporto formazione lavoro. Si tratta di un bonus che verrà offerto con l’intento di aiutare le persone a migliorare le proprie competenze, offrendo la possibilità di trovare un lavoro.
Ogni persona potrà quindi ricevere 350 € da investire in corsi di formazione o corsi di laurea, il tutto per un periodo massimo di 12 mesi, i quali non potranno più essere rinnovati. Sicuramente, ad un primo impatto, questo importo potrebbe risultare più riduttivo rispetto a quanto concesso dal Reddito di Cittadinanza. Come tutti sappiamo, era molto più alto e veniva elargito non al singolo individuo ma a tutta la famiglia.
È comunque un’ottima possibilità in quanto, fino a poco tempo fa, non esisteva nessun aiuto per chi non riusciva a trovare lavoro mentre invece, ora, verrà perfino offerta la possibilità di apprendere nuovi contenuti senza dover pagare i corsi con i propri soldi.
È inutile dire come tutte queste cose abbiano incuriosito il popolo, il quale ha cominciato a chiedersi quali fossero le differenze principali fra il Reddito di cittadinanza e il Sussidio dedicato alla formazione e al lavoro. In primo luogo il Reddito di cittadinanza viene conferito per un periodo massimo di 18 mesi, i quali potranno però essere rinnovati dopo la sospensione di un mese.
Il bonus invece, ha una durata diversa, in quanto verrà corrisposto per 12 mensilità dopodiché non potrà più essere richiesto. E’ inoltre previsto per chi ha un’età compresa tra i 19 ai 59 anni, la fascia di età ritenuta dallo Stato come occupabile.
Per percepire questo nuovo assegno sarà necessario frequentare un corso di formazione o un corso di laurea in quanto, altrimenti, la domanda decadrà e il beneficiario non potrà più usufruirne. Per lo stesso motivo, l’interruzione potrebbe verificarsi nel caso in cui il beneficiario decidesse di rifiutare un’offerta lavorativa promossa dallo Stato
A differenza del Reddito di cittadinanza, il nuovo Bonus formazione e lavoro verrà concesso alla singola persona e non al nucleo familiare. E’ proprio per questa ragione che, paradossalmente, potrebbe essere più alto rispetto a quanto concesso in precedenza.
Come detto nelle righe precedenti, il nuovo Bonus formazione e lavoro prevederà la concessione di circa 350 € a tutti coloro che risulteranno essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Questo significa che all’interno di una stessa famiglia più persone potrebbero ricevere il sussidio sempre nel caso in cui l’ISEE non vada a superare i 6.000 € all’anno.
Questo significa che se prima veniva corrisposta una cifra per l’intero nucleo familiare, ora l’importo previsto per il singolo individuo potrebbe far lievitare le entrate mensili. Se per esempio prendiamo come riferimento una famiglia composta da 4 individui, questi arriveranno a percepire circa 350 € a testa qualora dovessero rispondere alle richieste del bonus.
Il calcolo è estremamente semplice, in quanto così facendo l’entrata finale si aggirerebbe intorno ai 1.400 € mensili, una cifra da non sottovalutare soprattutto in un periodo storico come come quello che stiamo vivendo.
Ecco quindi il motivo per cui i nuovi bonus proposti dal Governo potrebbero risultare sicuramente più efficaci rispetto al vecchio Reddito di cittadinanza. Le stesse persone dell’esempio di prima, con il Reddito di cittadinanza, avrebbero guadagnato un importo di circa 1.000 €. Si rivelerà dunque una soluzione efficace per tutti?
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