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Economia

Bonus 200 Euro: le prossime scadenze

Fino ai mesi di settembre e ottobre è possibile ricevere il bonus dei 200 euro. Nonostante l’agevolazione statale sia stata prolungata, i destinatari rimangono comunque gli stessi.

Bonus 200 euro- Nanopress.it

Una misura che adesso è stata estesa fino a comprendere anche i lavoratori, i collaboratori sportivi e i precari della scuola che nei mesi passati non hanno potuto usufruire dello sgravio contributivo.

La proroga della domanda

Inizialmente era possibile richiedere il bonus unicamente fino ai mesi di giugno e luglio. È arrivata la possibilità di continuare ad inoltrare la domanda fino ai mesi di settembre/ottobre per ill bonus di 200 euro.

Nel concreto, tale estensione non ha un particolare significato in quanto sono sempre gli stessi potenziali beneficiari a poter inoltrare la domanda all’Inps. Le stesse categorie di persone che avrebbero potuto inoltrare precedentemente la domanda, oggi avranno semplicemente più tempo per farlo.

Le indagini dell’Inps

L’Inps è stata chiara su una situazione specifica. L’istituto di previdenza sociale infatti ha avvertito tutti coloro che hanno già avuto modo di ricevere il bonus di 200 euro, tra cui i titolari di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti e privati, ma anche i pensionati, che potrebbero essere costretti a restituire quanto ricevuto.

Sono in atto diverse indagini con le quali l’Inps si sta occupando di verificare l’effettiva presenza dei requisiti a coloro che hanno già beneficiato del bonus. Ma perché questi controlli avvengono proprio ora?

L’Inps ha erogato l’agevolazione di 200 euro in maniera totalmente automatica ai lavoratori, ai pensionati e ai titolari di reddito di cittadinanza.

Tuttavia, nel caso fossero stati presenti i requisiti per inoltrare la richiesta, come il reddito annuo entro i 35mila euro e lo sgravio contributivo dello 0,8% nei primi sei mesi dell’anno, sarebbe stato possibile inoltrare comunque la richiesta.

Più tempo per le categorie escluse

Inizialmente sono state escluse delle categorie di persone. Con il prolungamento della domanda è stata aperta anche la possibilità a chi non lo ha ricevuto precedentemente.

Si tratta di persone come collaboratori sportivi, precari della scuola ma anche tutti quei lavoratori che, avendo un regime di contributi figurativi, non hanno potuto usufruire dello sgravio fiscale entro i primi sei mesi dell’anno.

Uomo che conta i soldi- Nanopress.it

Per ottenere il bonus di 200 euro non sarà necessario presentare domanda in quanto la cifra sarà presente direttamente nella busta paga di ottobre.

Il discorso cambia per i lavoratori domestici che invece hanno tempo fino al 30 settembre per inoltrare la domanda all’Inps.

Infine, il termine per presentare domanda è stato prolungato per il mese di ottobre per tutte quelle persone che appartengono a queste categorie:

  • lavoratori autonomi e professionisti;
  • lavoratori stagionali;
  • soggetti autonomi privi di partita Iva;
  • co.co.co.;
  • professionisti iscritti presso gli enti gestori di forme obbligatorie di assistenza e previdenza;
  • lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo;
  • coloro che sono occupati presso le vendite a domicilio con Partita Iva.

Il bonus per le partite iva

Il bonus di 200 euro potrà essere ottenuto anche da tutti coloro che possiedono una partita iva. In questo caso sarà stabilito il click day che molto probabilmente cadrà il 15 settembre. Una data che per il momento ancora non è certa al 100%.

In ogni caso è bene sapere che tutti i possessori di p.iva dovranno procedere con una richiesta specifica presso le proprie casse previdenziali oppure presso l’Inps. Una domanda che deve essere fatta tenendo presente tutti quei dati da inseire per far in modo che la richiesta venga accolta.

Anche per i possessori di p.iva sarà necessario non superare il tetto massimo di 35mila euro annui. Una condizione a cui si va ad aggiungere l’obbligo dell’iscrizione presso le gestioni previdenziali dell’Inps.

Banconote 200 euro- Nanopress.it

E’ molto importante inoltre aver versato entro il 18 maggio, almeno una parte o la somma totale della contribuzione della gestione d’iscrizione per cui si va a chiedere l’indennità.

All’interno del modulo si dovranno aggiungere vari dati tra cui la dichiarazione di essere:

  • un lavoratore autonomo o libero professionista, che non percepisce la pensione;
  • di non essere dipendente o pensionato;
  • che nel corso del 2021 non ha superato il reddito di 35 mila euro;
  • di aver effettuato l’iscrizione ad una gestione previdenziale dell’Inps entro il 18 maggio 2022.

 

Marina Nardone

Sono Marina Nardone, nata nel 1992 e diplomata al liceo classico. Amo la scrittura anche se il mio cuore è occupato da un'altra passione, quella per l'uncinetto con cui creo dei piccoli capolavori. Su Nanopress.it mi occupo di economia.

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