Grazie all’approvazione della legge di Bilancio, con il 2023 è in arrivo un nuovo bonus pari a 200 euro ma soltanto se si hanno particolari requisiti. Vediamo quali.
Il bonus in questione è stato parecchio discusso ma, alla fine, considerando alcuni requisiti è stato comunque approvato.
Un nuovo bonus è in arrivo nel 2023. Chi è in possesso di alcuni requisiti, infatti, potrà beneficiare di un bonus pari a 200 euro. Sicuramente una piccola boccata di ossigeno, in un momento storico caratterizzato da l’aumento dei prezzi sia del gas che dell’energia elettrica nonché di tutti i prodotti di prima necessità.
Il bonus in questione, in realtà, è stato parecchio chiacchierato in fase di approvazione della Legge di Bilancio, la stessa che ha posto dei paletti al Reddito di Cittadinanza, ad esempio. La legge è diventata ora realtà ed è entrata in vigore sin dal primo giorno del 2023.
L’agevolazione che prevede il rispetto di alcuni requisiti è il Bonus Prima Casa che esclude alcuni edifici. Questi sono quelli che fanno parte di categorie catastali specifiche tra cui rientrano: A1, A8, A9. Inoltre, bisogna essere under 36 e non superare i 40000 euro di ISEE.
In pratica, appartengono alle agevolazioni che rientrano sotto il nome Bonus Prima Casa tutte quelle che potrebbero essere applicate nel caso in cui si debba acquistare una prima casa. Le agevolazioni fiscali e le detrazioni fanno riferimento all’imposta di registro pari al 2% che è ridotta rispetto a quella del 10% prevista nel 2022. Inoltre, prevede l’esborso di 50 euro per il pagamento dell’imposta ipotecaria e catastale.
Un’ulteriore agevolazione prevede che se si vende una casa e questa vendita è soggetta ad Iva, essa sarà del 4%. Inoltre, le tasse dovute saranno per un totale di 200 euro.
Tale bonus potrà essere percepito in presenza di alcuni requisiti. Come abbiamo detto prima, la casa non deve rientrare in specifiche categorie catastali ovvero: A/8, in cui rientrano le ville, A/9, di cui fanno parte castelli ed edifici di valore artistico e storico.
Potrebbero beneficiare del bonus, invece, le categorie catastali A/2 (in cui rientrano le abitazioni civili), la categoria A/3 ed A/4 (abitazioni di tipo economico e popolare), la A/5 ed A/6 (abitazioni ultra popolari e rurali. Inclusa anche la categoria A/7 (villini) e la A/11 (abitazioni ed alloggi tipici del posto in cui si trovano).
I requisiti non sono finiti. Sussiste, infatti, l’obbligo di risiedere nello stesso Comune in cui si trova la prima casa. In aggiunta, bisognerà trasferirsi nella prima casa entro i 18 mesi dopo averla acquistata.
Per capire meglio se si può ottenere il bonus in cui rientrano le agevolazioni fiscali di cui sopra, pari a 200 euro, sarebbe meglio sentire il parere di un esperto a cui, magari, si può chiedere un consulto.
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