Il bonus da 3.000 euro è in scadenza e per ottenerlo c’è tempo solo al 12 gennaio. Quali sono le condizioni e i requisiti da rispettare?
Il nuovo anno è arrivato e con lui tantissimi dubbi su quelli che saranno i destini legati a luce e gas. Il costo dell’energia elettrica sembra essersi abbassato, mentre quello gas ha di nuovo avuto un aumento sostanziale che impatta in bolletta. Le quotazioni nazionali legate al metano sono in etto calo, ma l’effetto domino è comunque da non sottovalutare. Il Governo Meloni attraverso la sua legge di Bilancio 2023 ha voluto potenziare un bonus da 3.000 euro che si potrà richiedere entro e non oltre il 12 gennaio 2023. Chi può richiederlo subito?
Ci sono dei bonus che sono stati ereditati dal Governo Draghi, tra questi sicuramente il bonus bollette che con l’ultima Legge di Bilancio ha trovato approvazione con erogazione sino la mese di marzo.
I soggetti che possono richiederlo hanno un ISEE che non supera i 15mila euro, mentre chi ha un reddito non superiore a 20mila euro con quattro figli – o di più – potrà richiederlo presentando tutti i documenti che spettano a dimostrarlo.
Il componente del nucleo famigliare intestatario deve aver sottoscritto un contratto per la fornitura elettrica o per il gas oppure l’energia idrica. È anche possibile usare la fornitura centralizzata condominiale, previa firma di un contratto. Tutti gli usi sono riferiti al solo uso domestico.
Sono ben 3.000 euro che coprono gli aumenti che sono stati applicati in questi ultimi mesi, con valore che è stato stabilito dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Chi desidera richiedere il bonus potrà inviare tutta la documentazione richiesta per ottenere l’ISEE richiedendo la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). Questa è la modalità per ricevere lo sconto direttamente in bolletta.
Gli sconti si possono suddividere in questo modo:
A fine marzo il Governo prenderà la decisione se prorogare il bonus oppure no. Giorgetti – Ministro dell’Economia – ha dichiarato che il 31 marzo si intende come data da rispettare per l’Unione Europea, ma non è detto che questo bonus non vada avanti sino a fine anno 2023.
Il bonus da 3.000 euro è da considerarsi come l’estensione in merito alla detassazione che vanno a favore delle imprese. Tutti questi aiuti posso quindi essere erogati direttamente ai dipendenti per il pagamento delle bollette della luce – gas e acqua alle stesse condizioni di cui sopra.
Il bonus 3.000 euro è valido ed erogabile solo sino al 12 gennaio 2023, poi si passerà alla quota precedentemente riconosciuta di 258,23 euro. Per il futuro si provvederà ad un taglio dell’aliquota sui premi di produttività sino al 10% con tetto massimo di 3.000 euro. Il reddito annuo del dipendente non dovrà superare gli 80mila euro.
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