Per poter ricevere il bonus da 350 euro, è necessario farne richiesta se si rispettano alcuni requisiti. Vediamo quali sono.
In realtà, si tratta di un bonus che era già richiedibile ma per il quale sono state riaperte le domande.
Bonus 350 euro: di cosa si tratta
A differenza dei bonus a pioggia a cui siamo stati abituati durante il periodo di pandemia, il Governo Meloni sembra essere più attento a divulgarli. Ciò non toglie, però, che le famiglie italiane ne avrebbero bisogno. Soprattutto in un momento storico come quello attuale, in cui il caro vita è aumentato esponenzialmente, senza un adeguamento sostanziale degli stipendi.
In particolare, ai tavoli decisionali del governo, la popolazione italiana sta sempre più facendo richiesta di quello che viene chiamato Reddito di Base Universale. Si tratta di un reddito minimo come quello che viene già fornito da altre nazioni europee, per consentire alle persone di vivere una vita dignitosa.
Anche se l’approvazione di una misura del genere sembra ancora molto lontana, il Governo Meloni ha rinnovato alcuni bonus che erano stati introdotti già da parte del governo Draghi. Si tratta, in questo caso specifico, del bonus da 350 euro che può essere richiesto dai lavoratori e dai pensionati oltre che dai disoccupati, che non hanno un reddito che, nel 2021, ha superato i 35 mila euro. Un altro requisito è che tali soggetti abbiano aperto la gestione autonoma almeno dal 18 maggio 2022.
Chi può chiederlo
In sostanza, tale bonus può essere richiesto, oltre che dai soggetti di cui sopra, anche da chi non possiede partita IVA ma lavora in modo autonomo purché abbiano, sin dal 2021, almeno un contratto occasionale autonomo ed il versamento di un contributo mensile. Dunque, anche i liberi professionisti potranno fare richiesta del bonus purché rispettino il limite di 35.000 e 20.000 euro.
La richiesta può essere effettuata attraverso il portale INPS entro e non oltre il 30 Aprile 2023. In pratica, si accede al sito inserendo le proprie credenziali SPID o attraverso altri metodi riconosciuti. Chi non ci dovesse riuscire può comunque rivolgersi a patronati o ai Caf.
La clausola fondamentale è che il bonus venga richiesto da chi ha maturato nel 2021 redditi che non superino i 35000 euro. In tal caso il bonus si abbassa a 200 o 150 euro.
Resta salda la data del 18 maggio come periodo in cui bisogna essere iscritti alla gestione autonoma oppure aver versato almeno un contributo.
bonus – nanopress.itSi tratta, comunque, di un bonus di piccolo importo destinato a dare una piccola boccata d’ossigeno ai richiedenti. Il Governo Meloni si è detto poco propenso ad adottare altri bonus o a rinnovarne alcuni del passato. Ecco perché alcuni partiti tengono molto all’introduzione del Reddito Universale che potrebbe rappresentare una misura concreta d’aiuto per le famiglie italiane.