Il sostegno per le famiglie che iscrivono i propri figli agli asili nido pare siano già esauriti, ma secondo l’INPS c’è ancora una possibilità per poter fare domanda. Ecco le novità sulle domande ammesse con riserva.
Il bonus asilo nido è un sostegno molto utile alle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno bisogno di un aiuto per poter pagare le rette.
Ma la brutta notizia è che i fondi sono stati tutti opzionati e, quindi, i soldi previsti per il bonus sono già esauriti. Ma è ancora possibile fare domanda, come specifica l’INPS. Vediamo come è possibile e cosa prevede la presentazione tardiva delle domande.
Le risorse che il governo ha stanziato per il bonus asilo nido sarebbero già finite: secondo le notizie riportate da vari media, il bonus è stato già opzionato a tutte le domande arrivate fino ad ora.
Ma ci sarebbe ancora una speranza per le famiglie che non sono riuscite a presentare domanda in tempo, come spiega proprio l’INPS.
Attraverso i suoi canali social, infatti, l’Istituto di Previdenza Sociale ha comunicato che è possibile mandare ancora domande per il bonus asilo nido che saranno ammesse con riserva.
Questo vuol dire che queste domande saranno comunque esaminate, nel caso a fine anno dovessero rimanere nel fondo residui di somme ancora disponibili, da dividere secondo poi l’ordine di presentazione delle domande.
Un barlume di speranza in più per quelle famiglie che non sono riuscite ad inviare domanda, ma che hanno comunque bisogno di un sostegno per poter pagare le rette per i propri bambini.
Il bonus nido, per chi non lo sapesse, è un sostegno economico molto utile per tutte le famiglie che hanno bisogno di assistenza per il pagamento degli istituti, sia pubblici che privati.
L’importo massimo previsto dal bonus è di 3mila euro, ma la cifra è calcolata in base all’ISEE minorenni del genitore che lo richiede, riferito al bambino per il quale è richiesta la prestazione.
La domanda per questa tipologia di bonus può essere presentata da genitori di figli, ovviamente minori con cittadinanza italiana, UE o titolari di permesso di soggiorno. Importante che la domanda la faccia l’intestatario delle ricevute di pagamento agli asili nido.
I soldi dello Stato vengono percepiti solo dopo aver pagato almeno una retta dell’istituto interessato, in modo tale da poter inviare la documentazione all’INPS, che verificherà l’operazione economica effettuata.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…