La conversione del decreto Aiuti bis, in legge, ha portato la soglia di spesa per il bonus bollette del 2022 a 600€: come usufruire del rimborso
Venerdì 30 settembre si terrà una riunione straordinaria dei ministri dell’energia, con una serie di proposte per far fronte al caro bollette. Intanto in Italia è disponibile il Bonus bollette, erogato o rimborsato dalle aziende dei lavorati ed escluse dal reddito.
Caro Bollette, bonus da 600 euro: come richiederlo
Si aggrava la crisi energetica, in Europa e in Italia. Venerdì una riunione straordinaria dei ministri dell’Energia valuterà possibili situazioni per limare i costi delle bollette che stanno affliggendo il vecchio Continente – e non solo – dopo le varie crisi internazionali.
L’annuncio è arrivato da parte del commissario dell’Unione europea per la Giustizia Didier Reynders, dopo che le bollette luce e gas sono in aumento adesso del 60%, pronto a intervenire con l’attuazione di aiuti per le aziende e per i singoli cittadini.
In Italia, dopo la conversione in legge del decreto Aiuti bis, è disponibile già da adesso il bonus bollette. Il limite massimo di spesa, per il 2022, si è alzato fino a 600 euro.
Per quanto riguarda l’erogazione del Bonus, ci sono due modi per richiederlo. La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro ha precisato che, si consente l’erogazione diretta – delle somme – sia al rimborso delle spese dei lavoratori. Dunque erogazione diretta della somma, o busta paga rimborsata.
Nel decreto legge però, secondo la fondazione, mancano i riferimenti ai familiari. Si attende dunque un intervento del legislatore, per un’aggiunta che dovrebbe essere in grado di allargare tale applicazione anche alle spese intestate ai conviventi familiari.
Caro bollette, proteste in tutta Italia
Oltre al Bonus bollette da 600 euro, durante il 2022 è prevista l’esenzione fiscale per buoni benzina, con limite di 200 euro a lavoratore. Anche in questo caso la somma non concorre al formare del Reddit. Il Bonus da 600 euro è erogato come Fringe benefit, ossia rimborsato dall’azienda, per le spese del lavoratore delle utenze domestiche come gas, acqua e luce.
Intanto proseguono le proteste in tutta Italia per il caro bollette. Lo scorso 23 settembre a Palermo, davanti alla sede Enel un gruppo di studenti ha manifestato contro l’aumento del prezzo dell’energia, tra slogan e cori:”Per noi caro bollette. Per voi profitti alle stelle“.
E ancora a Napoli, dove un gruppo di persone si è recato davanti agli uffici dell’Eni con cartelloni gialli che recitavano: “Non paghiamo“. Una campana che ha preso piede anche fuori dai confini della città, che prevede la sospensione del pagamento delle bollette qualora non ci dovessero essere cambiamenti entro il prossimo novembre.