Il Bonus docenti 500 euro è un ottimo strumento ma questi soggetti verranno esclusi: chi sono i sfortunati?
Il bonus docenti da 500 euro è sicuramente un ottimo strumento per chi è della categoria. Un aiuto in denaro che può rispondere a tantissime esigenze diverse. Nonostante siano tantissimi i soggetti che possono usufruirne, alcuni dovranno farne a meno e non potranno accedere a questo aiuto che ammonta a 500 euro. Proviamo a fare chiarezza e vedere insieme chi sono i docenti che non prenderanno questa carta?
Come anticipato, la carta dei docenti è uno strumento che può essere utilizzato direttamente da chi svolge questo mestiere. Andando nello specifico è un contributo annuale che si usa per i servizi e prodotti che sono legati alla cultura e formazione in generale.
È quindi possibile acquistare dei corsi per docenti di aggiornamento, dei testi, libri ma anche supporti hardware oppure dei software dedicati. Non è tutto, infatti l’acquisto potrà essere ampliato anche su musei e cinema oltre che accesso al teatro o museo perché sono tutte attività di tipo formativo.
Chi desidera beneficiare di questo bonus deve effettuare l’iscrizione attraverso il portale web ufficiale, seguendo man mano le istruzioni. È importante essere muniti di Spid e credenziali personali.
Subito dopo, il bonus da 500 euro verrà erogato in automatico e non ci sarà bisogno di una richiesta particolare. Per tutti gli aventi diritto ci sarà un accredito di 500 euro.
Ci sono delle categorie di docenti che hanno diritto al bonus da 500 euro, mentre altri no. Gli aventi diritto sono quelli che hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato all’interno delle scuole statali, chi è all’interno di un periodo di prova oppure se sono fermi per un problema di salute.
Possono richiederlo anche i docenti fuori ruolo e coloro che si trovano in posizioni distaccate. Chi non può accedere alla carta docenti? Coloro che hanno sottoscritto un contratto a tempo determinato.
Poi ci sono anche dei casi in cui è possibile perdere il bonus di 500 euro, come da articolo 9 del Dpcm 28 novembre 2016. Il MIUR effettua dei controlli continuativi per vedere come gli insegnanti sfruttano questo bonus annuale: tutto deve essere conforme e seguire le regole, altrimenti verrà immediatamente tolto. Il Ministero provvede al recupero della somma e alla negazione per la domanda successiva. I docenti, a tal proposito, non riceveranno l’accredito durante l’anno successivo.
I controlli sono doverosi, sono tantissimi infatti i fatti di cronaca che hanno portato alla luce un uso indebito di questi soldi. La categoria che per legge non potrà ricevere l’importo sono i docenti con contratto a tempo determinato, ma si possono aggiungere coloro che non seguono le istruzioni e non usano il denaro come specificato dalla legge vigente.
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