Bonus famiglia di importo pari a 600 euro: chi può richiederlo e come funziona? Ecco quali sono i Comuni che erogano il Bonus famiglia.
Oltre all’Assegno unico universale per i figli continuano le iniziative regionali a favore delle famiglie italiane con prole a carico. I tempi che corrono sono davvero difficili e lo Stato con le Regioni e le Amministrazioni locali sono scesi in campo per erogare bonus ed agevolazioni a sostegno della genitorialità. Accanto ai rincari dei prezzi delle materie e dell’energia, si affianca il problema della denatalità.
Proprio i Comuni sono scesi in campo per erogare interessanti agevolazioni economiche volte a sostenere economicamente i nuclei familiari italiani con figli. Tra le misure di sostegno economico erogate a livello statale c’è l’Assegno Unico Universale. Si tratta di una misura molto rilevante e di grande ausilio per le famiglie italiane, ma da sola non basta. Le famiglie con i figli hanno bisogno di ulteriori sostegni di natura economica. Tra le varie amministrazioni che sono intervenuto a supporto dei nuclei familiari con prole, una in particolare mette sul tavolo questa somma.
Una misura economica importante che è stata ben accolta dalle famiglie italiane con i figli è sicuramente l’Assegno Unico Universale. E’ una misura finalizzata a semplificare e a potenziare gli interventi diretti a sostenere la natalità e la genitorialità. Essendo una misura universale, l’Assegno Unico viene garantito a tutti i nuclei familiari con la prole a carico.
C’è una novità interessante sull’Assegno Unico Universale per l’anno 2023, chi ha già presentato la domanda lo scorso anno, a partire dal primo gennaio non dovrà ripresentare l’istanza, ma verrà percepito in modo automatico. L’unico onere a carico delle famiglie è quello di presentare l’ISEE aggiornato.
Accanto all’Assegno Unico Universale, ci sono interessanti iniziative avviate dalle Regioni e dai Comuni a sostegno delle famiglie con i figli. Sono proprio gli Enti locali a scendere in campo per sostenere le coppie che hanno i figli a carico.
È la Regione Sardegna ad introdurre un importante sostegno di natura economica alle famiglie italiane con i figli. Non tutte le famiglie sarde con i figli a carico possono beneficiare del bonus famiglia 600 euro, ma solamente quelle che vivono in determinate zone interessante dallo spopolamento. Proprio la Regione Sardegna sta mettendo in atto una serie di provvedimenti normativi che mirano a contrastare lo spopolamento in determinate aree che hanno una popolazione di meno di tremila abitanti. È lo stesso Presidente della Regione Solinas ad annunciare che sono oltre 270 enti con meno di tremila abitanti ad essere i potenziali beneficiari del bonus famiglia 600 euro.
Il bonus bebè 600 euro erogato dalla Regione Sardegna è destinato solo ed esclusivamente a tutti i nuclei familiari con figli che risiedono o intendono trasferirsi in determinati comuni che sono interessati dallo spopolamento.
Si tratta di piccoli comuni la cui popolazione è inferiore ai 3000 abitanti. Il bonus può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che abbiano avuto o adottato un figlio nel 2022. Il bonus famiglia 600 euro può essere richiesto dai nuclei familiari costituiti da un solo genitore.
Il bonus famiglia erogato dalla Regione Sardegna è pari a 600 euro per il primo figlio, mentre di 400 euro per i figli successivi.
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