C’è un bonus disponibile per l’anno 2023 che non tutti conoscono: si tratta del bonus matrimonio. Ecco quali sono i requisiti necessari e come richiederlo.
Il governo, le Regioni ed i Comuni sono scesi in campo per approntare una serie di bonus ed agevolazioni a sostegno della popolazione. Oltre al bonus trasporti, al bonus occhiali, al bonus sociale per le utenze domestiche, al bonus condizionatori, c’è un bonus meno conosciuto: il bonus matrimonio. Per poterlo ricevere i soggetti istanti devono essere in possesso di determinati requisiti e devono allegare la documentazione che accerti la celebrazione del rito, tra cui cinque fatture che attestino il sostenimento delle spese. Per poter richiedere questo beneficio è necessario rispettare determinati requisiti e comprovare la celebrazione del matrimonio. Ecco a chi spetta il bonus matrimonio e come richiederlo.
In aumento il numero dei matrimoni e delle unioni civili
Istat ad inizio anno ha reso noto il nuovo report sui matrimoni e sulle unioni civili. Nei primi tre trimestri dell’anno 2022 il numero di matrimoni ha subito un aumento di 4,8 punti percentuali e più di un matrimonio su 2 è stato celebrato con rito civile. A crescere sono i matrimoni civili che hanno subito un aumento di quai 11 punti percentuali e le unioni civili hanno registrato un aumento di oltre 30 punti percentuali. L’incremento maggiore è stato registrato all’indomani dell’epoca pandemica durante la quale è stata registrata la ripresa dei matrimoni e delle unioni civile.
Bonus matrimonio 2023: a chi è rivolto?
Il bonus matrimonio è un aiuto economico proposto dalla Lega di Salvini che è rivolto alle giovani coppie che vogliono dirsi di “sì”. Per accedere a questo aiuto è necessario sposarsi entro i 35 anni ed avere la cittadinanza italiana, oltre a sposarsi sul territorio nazionale. Oltre a sostenere le giovani coppie che vogliono sposarsi, il bonus matrimonio mira a sostenere economicamente gli operatori e le aziende che operano nel settore wedding.
Come funzionerebbe la proposta di legge?
La proposta legislativa è stata depositata dai deputati Domenico Furgiuele, Ingrid Bisa, Erik Pretto e Simone Billi e si sostanzierebbe nel riconoscimento di una detrazione fiscale del 20% delle spese sostenute per celebrare ed organizzare il ricevimento nuziale per un tetto massimo di 20mila euro. In un primo momento il bonus matrimoni doveva essere indirizzato solo alle coppie che si sposavano con il matrimonio religioso, ma poi è stato esteso a tutti i matrimoni. Al momento si tratterebbe di un’iniziativa parlamentare e non di una misura prevista dall’esecutivo.
Quali sarebbero i requisiti necessari?
Come anticipato l’iniziativa parlamentare proporrebbe di indirizzare il bonus matrimonio a tutte le coppie under 35 anni che decidono di sposarsi. È necessario essere cittadini italiani, celebrare il matrimonio in Italia e avere un Isee di importo inferiore a 23mila euro.
Quali sarebbero le spese coperte dal bonus matrimonio?
Con il bonus matrimonio potrebbero essere coperte le seguenti spese: viaggio di nozze (fino ad un massimo di 700 euro), servizi di ristorazione e di catering, noleggio auto da cerimonia, allestimenti floreali, fedi nuziali, servizio fotografico e bomboniere.