Bonus Mezzogiorno, da giovedì 8 giugno, fino al 31 dicembre 2023, tutte le strutture produttive del Sud Italia, potranno effettuare le domande e usufruire dei benefici pensati per correre in loro soccorso.
A partire dalla data indicata si potrà anche accedere al credito d’imposta per tutti gli investimenti affrontati nel corso del 2023, da gennaio fino ad oggi.
Ad avere diritto sono tutte le aziende operanti nelle zone logistiche semplificate e nelle zone economiche speciali.
A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate che approfitta per spiegare che mediante un provvedimento del direttore è stato anche approvato il modello di comunicazione innovativo precedentemente aggiornato in base alla proroga delle agevolazioni di cui si parla nell’ultima legge di bilancio.
La comunicazione potrà essere inviata sia dal soggetto incaricato, che dal beneficiario mediante un software particolare, ovvero il software Cm23. Il software è disponibile su internet sul sito dell’agenzia delle entrate a partire da giorno 8 giugno 2023.
Dalla stessa data fino al 31 dicembre 2023 si potrà utilizzare la nuova versione del modello per permettere a tutte le imprese interessate l’invio delle comunicazioni per gli acquisti dei beni strumentali effettuati a partire da giorno 1 gennaio 2023.
Il bonus per il mezzogiorno potrà essere richiesto dalle imprese che acquistano impianti attrezzature e macchinari vari con contratto di locazione finanziaria. Ad essere interessate sono tutte le imprese che hanno sede in Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia, Sardegna e infine Abruzzo.
Le aziende che operano nelle zone speciali e nelle zls, possono beneficiare di condizioni speciali quali le misure di agevolazione fiscale per esempio il credito d’imposta. Come spiega il Ministero delle imprese e del made in Italy tutte quelle aziende che si vogliono avvalere del credito d’imposta, per i vari investimenti da effettuare nel mezzogiorno, devono soltanto presentare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate in via telematica.
Ci vogliono pochissimi secondi per fare la domanda e pochi documenti. Tutto questo serve per ottenere i benefici spettanti e ovviamente anche per operare in regola.
L’Agenzia delle Entrate una volta ricevuta la comunicazione e la richiesta di aiuti, provvede alla verifica dei dati e poi trasmette il provvedimento per l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta a tutte le imprese interessate. Quest’anno grazie all’intervento del nuovo Governo Meloni, imprese e non solo, riceveranno parecchi aiuti e sostegni economici per affrontare la crisi.
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