Per quest’anno, il 2023, il governo Meloni è sceso in campo per fornire una serie di agevolazioni economiche e contributi ai giovani.
Le risorse stanziate nella manovra di bilancio sono davvero rilevanti e vanno dal mercato del lavoro agli incentivi allo studio. Con il decreto Lavoro l’esecutivo Meloni ha previsto per il corrente anno una serie di contributi a sostegno dei giovani, che incontrano sempre più maggiori difficoltà nel trovare uno sbocco lavorativo. Inoltre, sono previsti aiuti per fare fronte ai rincari del caro affitti e mutui a tassi agevolati per la prima casa agli under 36. Scopriamo in questa guida quali sono le misure economiche che sostengono la popolazione giovanile.
Per l’anno 2023 i giovani che non lavorano e non studiano sono oltre 20 punti percentuali di tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha previsto una serie di misure e di bonus a sostegno dei cosiddetti Neither in employment nor in education and training (NEET). Una novità interessante è stata introdotta dal Dl 48/2023, che prevede l’erogazione di un bonus diretto a coloro che assumono gli under 30, che non risultino iscritti a nessun corso di studio o di formazione. L’assunzione deve avvenire tra l’1 giugno e il 31 dicembre del 2023.
Alle aziende che assumono viene riconosciuto un contributo pari a sessanta punti percentuali della retribuzione mensile lorda, nel caso in cui si sottoscriva un contratto di somministrazione, a tempo indeterminato e di apprendistato professionalizzante. Questa interessante agevolazione è finanziata per l’intero anno con un fondo pari a 80 milioni di euro ed è cumulabile con altre misure economiche. Il Decreto Lavoro prevede una serie di bonus a sostegno dei datori di lavoro, che assumono i lavoratori percettori del Reddito di Cittadinanza.
Negli ultimi giorni è diventato un vero e proprio “caso politico” la protesta degli studenti universitari, che si sono accampati per protestare contro il caro affitti. I canoni di locazione sono diventati davvero insostenibili in tutte le città universitarie italiane e Milano è la capolista.
Lo scorso anno era stato introdotto il Bonus Affitti per gli under 31 anni, che prevede una detrazione fiscale pari a 992 euro per i primi 4 anni di durata contrattuale. Superata tale soglia, la detrazione fiscale riconosciuta è pari a circa 20 punti percentuali del canone di locazione e non può eccedere i 2mila euro. con i rincari dei canoni di locazione questo strumento è ritenuto dagli studenti e dalle famiglie del tutto insufficiente e insoddisfacente.
Altra interessante misura economica a sostegno dei giovani è il mutuo a tasso agevolato per l’acquisto della prima casa rivolto a tutti i giovani under 36. Questo beneficio economico consente ai giovani di accedere alla garanzia dello Stato fino all’80% del valore del bene immobiliare. Questa platea beneficia anche dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, catastale e ipotecaria.
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