Chi vende un bene immobiliare acquistato con il bonus prima casa ed entro un anno ne acquista un’altra può beneficiare del credito d’imposta. Ecco in cosa si sostanzia l’agevolazione fiscale.
Il credito d’imposta spetta a chi vende e riacquista un bene immobiliare avendo già beneficiato del bonus prima casa. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale per riacquistare un bene immobiliare ad uso prima casa è necessario compilare il rigo G1 nel Modello 730 ed il rigo G7, nel caso in cui si compili il Modello Redditi. L’agevolazione fiscale non può essere richiesta da tutti coloro che ne hanno già beneficiato per ridurre le imposte ipotecarie, catastali e di registro.
Il contribuente che vende un immobile e ne acquisti un altro entro un anno ha diritto a richiedere il credito d’imposta. Scopriamo quali sono gli steps necessari per procedere alla compilazione del Modello 730 o del Modello Redditi PF per beneficiare dell’agevolazione fiscale. Il credito d’imposta spetta nel caso in cui un bene immobiliare sia stato acquistato beneficiando del bonus prima casa tra il primo gennaio 2022 e la data di presentazione del Modello 730. Coloro che hanno comprato il bene immobiliare tra imprese costruttrici, il credito d’imposta vale, ma è necessario dimostrare che alla data di acquisto del bene immobiliare rispettavano i requisiti previsti dalla Legge del 1993.
Il contribuente che intenda beneficiare dell’agevolazione fiscale per procedere al riacquisto della prima casa è tenuto a compilare il rigo G1 nel Modello 730 ed il rigo CR7 nel Modello Redditi. I crediti di imposta devono essere indicati nel caso in cui il contribuente abbia maturato l’agevolazione fiscale dopo aver riacquistato il bene immobiliare. Coloro che hanno utilizzato il credito d’imposta per ridurre l’imposta di registro non possono beneficiare dell’agevolazione fiscale. Pertanto, in questo caso la compilazione non trova alcuna validità. Se il credito d’imposta è già stato utilizzato per ridurre le imposte ipotecarie, di registro e catastali o le imposte sulle successioni, la compilazione nel Modello 730 è inefficace.
Nella prima colonna del rigo G1 del Modello 730 è necessario riportare il credito d’imposta per riacquistare il bene immobiliare che non ha trovato capienza fiscale. Nella seconda colonna del rigo G1 del Modello 730 è necessario inserire il credito d’imposta maturato nell’esercizio fiscale precedente. L’ammontare non può eccedere l’imposta di registro o l’IVA dovuta in relazione al nuovo acquisto. Nella terza colonna del rigo G1 del Modello 730, il contribuente deve mettere in evidenza il credito d’imposta che viene utilizzato in compensazione nell’F24.
Il Fisco deve provvedere a controllare la presenza dei requisiti necessari per accedere al bonus prima casa. Nel caso di dichiarazioni mendaci, il contribuente deve provvedere a pagare le imposte oggetto di detrazione, maggiorate di 30 punti percentuali, a titolo di sanzione. Nel caso in cui si venda un immobile agevolato entro cinque anni e non si sposti la residenza nel Comune in cui si trova il bene immobiliare entro un anno e mezzo dall’acquisto, si decade dal bonus prima casa.
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