La scadenza, secondo la quale gli psicologi, insieme a tutti gli altri che lavorano nel settore della sanità e che operano nell’ambito del Sistema Sanitario, devono inviare i dati riguardo alle spese delle prestazioni portate avanti durante gli ultimi sei mesi dello scorso anno.
Una dichiarazione che deve essere fatta entro e non oltre la data del 31 gennaio attraverso una dichiarazione precompilata.
Il termine per la dichiarazione precompilata degli psicologi
Tra pochi giorni, ossia il 31 gennaio, scadrà il termine per inviare la dichiarazione precompilata di tutti quei professionisti che lavorano all’interno dell’ambito del sistema tessera sanitaria e che devono condividere i dati riguardo al periodo di tempo che va da luglio a dicembre del 2022.
Una data che è più o meno rilevante in quanto fa riferimento a delle agevolazioni dedicate ai cittadini, tra cui anche il bonus psicologo.
Infatti le figure professionali che lavorano all’interno del sistema tessera sanitaria sono chiamate ad inviare tutte le fatture rilasciate “per documentare il corrispettivo complessivo del prestatore”, proprio come afferma la norma in questione.
In poche parole ciò non vuol dire altro che è necessario comunicare la dichiarazione precompilata in cui viene inserito anche il valore della prestazione tenendo presente che il ricavo del professionista viene calcolato anche sulla base del costo del bonus.
È molto importante quindi procedere all’invio dei documenti in cui è possibile leggere il prezzo totale della seduta dello psicologo a cui viene poi applicato il bonus.
La fattura dello psicologo sarà poi ricevuto dal sistema tessera sanitaria il quale ha il compito di indicare l’importo del bonus facendo riferimento ad un codice AA.
Gli altri professionisti che devono inviare la dichiarazione precompilata
Non solo gli psicologi ma sono anche altri i professionisti che operano nel settore medico che devono procedere all’invio della dichiarazione e precompilata.
Tra questi troviamo farmacie, medici, aziende sanitarie locali e ospedaliere insieme a presidi di specialistica ambulatori e ottici.
Ogni dato inviato al sistema tessera sanitaria sarà poi inoltrato all’Agenzia delle Entrate la quale sarà messa al corrente degli importi detraibili dai professionisti.
Il compito del fisco sarà poi quello di mettere a disposizione dei contribuenti ciò che ottiene a seguito dell’invio dal sistema tessera sanitaria.
In questo modo è possibile anche controllare la presenza di cifre corrette e, in caso di errori, procedere alla correzione.
I documenti in questione possono essere trasmessi al sistema tessera sanitaria attraverso tre modalità differenti.
La prima modalità è inerente alla presenza di un sito, www.sistemax.it all’interno della quale è possibile indicare ogni spesa sostenuta.
Tutti i consumi effettuati possono essere comunicati attraverso una modalità in SINCRONO oppure attraverso il caricamento di un file XML in modalità ASINCRONO.