Promette di far risparmiare, a chi lo chiede, un bel po’ di soldini: stiamo parlando del Bonus Tari. Vediamo di cosa si tratta e come richiederlo.
Stando alle fonti ufficiali mancherebbe un mese per richiedere il bonus Tari, la tassa sui rifiuti che, per molti, rappresenta una vera batosta.
Bonus Tari: che cos’è
La Tari è la tassa sulla spazzatura. Nello specifico, si tratta del tributo che ogni famiglia deve corrispondere, per finanziare i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un servizio che, spesso, i cittadini lamentano essere scadente. La tassa in questione è stata introdotta nel 2014. Ciascun comune si occupa della misurazione dei sistemi e della quantità di rifiuti prodotti. In proporzione, ogni comune setta la propria tariffa che ha natura di tributo, appunto. La Tasi (Tributo sui servizi indivisibili) invece, fu abolita.
Oggi, con l’inflazione ed i rincari dovuti allo scenario internazionale, questa tassa potrebbe gravare di molto nelle tasche dei contribuenti. Anche perché, a causa della Guerra ed altre questioni, il costo della vita è molto aumentato.
In particolare, l’inflazione, stando a quanto riportato da Ansa, avrebbe superato l’8%. Il che porta molte famiglie italiane ad arrancare. Per questo motivo, il bonus potrebbe rappresentare una vera e propria manna dal cielo.
Il bonus Tari è un aiuto proveniente dal comune e che si pone come obbiettivo quello di agevolare le famiglie che hanno un Isee basso. Proprio queste ultime, potranno farne richiesta. Ci devono essere, però, altri requisiti utili.
Come richiederlo
Le famiglie italiane che possono fare richiesta del bonus Tari tra i requisiti, oltre al reddito basso, devono avere almeno quattro membri. Questa attestazione può essere fatta sulla base dell’Isee. Dopo aver presentato domanda, la famiglia viene inserita in graduatoria. Chi riuscirà a scalare la graduatoria potrà godere del bonus Tari che prevede, concretamente, l’esonero totale del pagamento della tassa.
Il comune che per primo ha posto questa iniziativa del bonus Tari è stato quello di Amalfi, sito in Campania. In particolare, i requisiti Isee sono avere un reddito basso entro i 15000 euro. La domanda potrà essere fatta inviando una PEC proprio al Comune di Amalfi. Il termine massimo è il 31 ottobre 2022.
Anche i comuni di Assisi, Monza e Roma hanno adottato questo bonus ma la lista è destinata ad allungarsi. Le modalità di richiesta potrebbero essere pressoché simili a quelle del comune di Amalfi ed avere gli stessi requisiti.