La domanda per ottenere il bonus trasporti 2022 potrà essere inoltrata a partire da settembre: ecco i requisiti da rispettare.
Nella lista dei molteplici bonus introdotti dal governo per il 2022, c’è il bonus trasporti presente nel Dl Aiuti. L’obiettivo di questa misura è quello di aiutare le famiglie e sostenere il reddito dei nuclei familiari, fortemente colpito dalla crisi energetica emersa dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
Tra le agevolazioni introdotte dal governo col Decreto Aiuti c’è il cosiddetto bonus trasporti, una misura che – come spiega l’esecutivo – ha lo scopo di sostenere il reddito e contrastare l’impoverimento delle famiglie a causa della crisi energetica scaturita dal conflitto tra Russia e Ucraina.
A seguito della crisi energetica, che ha colpito diversi paesi europei, il governo italiano ha deciso di introdurre, nel dl Aiuti, il bonus trasporti. Nel 2022, dunque, gli italiani potranno fruire di una serie di agevolazioni, tra le quali notiamo anche quelle dedicate specificamente ai trasporti pubblici.
Un aiuto per sostenere il reddito delle famiglie che, negli ultimi tempi, stanno affrontando il caro bollette e costi di vita sempre più elevati. Il bonus in questione ha un valore massimo di 60 euro e può essere utilizzato per acquistare abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per le ferrovie dello Stato.
Il bonus è espressamente dedicato a specifiche categorie e richiede il rispetto di un determinato requisito reddituale. Potranno, infatti, farne richiesta gli studenti, i lavoratori, le persone fisiche con un reddito non superiore a 35 mila euro per l’anno 2021.
Le domande potranno essere inoltrate a partire dal mese di settembre. Il termine ultimo per inoltrare la domanda è fissato al 31 dicembre 2022. Si può fare richiesta del bonus attraverso il sito bonustrasporti.lavoro.gov.it del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, accedendovi con SPID, CIE o CNS.
Sarà il gestore, dunque, ad applicare lo sconto sull’abbonamento acquistato, pari a 60 euro. Il bonus è rivolto anche ai minori fiscalmente a carico dei genitori: in questo caso, dovrà essere lo stesso genitore a presentare la domanda.
Il ministero provvederà ad attuare i dovuti controlli incrociando i dati con l’Agenzia delle Entrate al fine di individuare i beneficiari dell’agevolazione. L’abbonamento ai trasporti pubblici che si acquisterà non sarà cedibile, in quanto strettamente personale. Tale misura prevede lo stanziamento di 180 milioni di euro.
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