Dalle ore 8 del primo settembre inizieranno le domande per il Bonus trasporti del 2023, l’agevolazione fino a 60 euro per acquistare un abbonamento.
Questo, valido per il trasporto pubblico nella propria città e non solo, dovrà essere annuale o mensile e utilizzato entro la fine del mese in cui è stata fatta la richiesta. Tuttavia, una volta acquistato, l’abbonamento potrà iniziare anche successivamente, su richiesta del titolare. Vediamo quali sono i requisiti per richiedere il Bonus che in tanti aspettano per risparmiare, perché spesso questi mezzi vengono usati per esigenze lavorative quindi un abbonamento è necessario.
Bonus trasporti 2023
Introdotto a maggio del 2022 dal Decreto Aiuti e applicato fino alla fine di quell’anno, il Bonus trasporti è una misura che è stata accolta con grande soddisfazione da quella parte della popolazione che necessita di prendere i mezzi pubblici per andare a lavorare, a scuola o altrove. Sono stati stanziati 180 milioni di euro ed è stato fatto oggetto di rifinanziamento per i successivi Decreto Aiuti Bis e Ter, ma di cosa si tratta esattamente?
In tanti aspettavano con ansia il via libera per la richiesta, prevista dalle 8 del primo settembre. Mancano pochi giorni e già l’attenzione è alta, infatti già in molti si stanno informando per capire se rientrano nelle categorie che possono usufruirne.
L’agevolazione prevede uno sconto fino a 60 euro sull’acquisto di un abbonamento mensile o annuale per il trasporto pubblico, da richiedere per sé stessi o per un minore a carico. Il bonus deve essere usato entro il mese solare di emissione ma su richiesta, può iniziare di validità anche in un periodo successivo.
La possibilità di richiedere il Bonus trasporti era stata momentaneamente disabilitata per esaurimento fondi, data la larga risposta dei cittadini. In molti hanno approfittato di questo vantaggio e dopo un breve stop finalmente la buona notizia: il governo ha fatto sapere che sarà possibile fare richiesta dall’inizio di settembre, in concomitanza fra l’altro con la riapertura delle scuole e l’inizio dell’attività lavorativa dopo la pausa estiva.
Il governo è intervenuto in questo modo per soddisfare le richieste che si sono accumulate ad agosto, ovvero per dare a tutti gli aventi diritto, la possibilità di usufruire dello sconto. Tale meccanismo verrà ripetuto nei mesi successivi fin quando il budget sarà completamente esaurito.
Il Bonus trasporti può essere richiesto per muoversi a livello locale, regionale, interregionale (ad esclusione in questo caso dei servizi in prima classe o comunque considerati di lusso per quanto riguarda il trasporto ferroviario). Ora risponderemo alla domanda che in tanti si stanno ponendo in queste ore: chi può accedervi?
I requisiti
Ci sono alcuni requisiti per approfittare delle agevolazioni di questo buono. Partiamo con il più importante, ovvero il reddito complessivo annuale. Il Bonus trasporti 2023 può essere richiesto da coloro che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo che non supera i 20mila euro. Questo elemento non è da confondersi con l’Isee che invece analizza la situazione economica dell’intero nucleo familiare.
L’agevolazione può essere richiesta per sé stessi o per un minorenne a carico. Il richiedente può accedere sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite Spid o sistema Cie, indicando poi il codice fiscale del beneficiario del sostegno. Il buono sarà nominativo, quindi ad esempio, in caso di richiesta per figlio minorenne, porterà il nome di quest’ultimo (non è cedibile ad altri) e sarà valido per un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in cui viene fatta la richiesta.
In base all’importo dell’abbonamento acquistato verrà elaborato il bonus, in ogni caso non supera i 60 euro. Non inciderà con l’Isee.