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Bonus trasporto pubblico: cos’è? E soprattutto come si ottiene? Con la legge di Bilancio 2018 il governo Gentiloni ha stanziato fondi per un bonus di spesa per chi usa il trasporto pubblico per muoversi e andare a lavoro. Se viaggiate in bus, treno e metropolitana queste informazioni saranno molto utili. Di seguito vediamo in modo chiaro come fare a ottenere la detrazione fiscale sulla dichiarazione dei redditi per le spese sostenute con l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2018/01/08/legge-di-bilancio-2018-la-manovra-punto-per-punto-guida-con-tutte-le-novita-fiscali/188179/” testo=”Legge di Bilancio 2018, la manovra punto per punto: guida con tutte le novità fiscali”]
Vediamo in pochi punti cos’è il bonus trasporti e come si ottiene l’agevolazione che permette di detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2019 le spese sostenute per bus, metropolitane e treni regionali e interregionali utilizzati per gli spostamenti quotidiani dei lavoratori pendolari (e non).
Chiariamo subito cos’è il bonus trasporto pubblico: è una misura economica che agevola chi utilizza i mezzi pubblici pagando le spese per l’abbonamento. Il contribuente potrà quindi detrarre dalla dichiarazione dei redditi tutti i costi sostenuti per comprare un abbonamento di qualsiasi mezzo del trasporto pubblico (bus, treni, metro), sia se l’abbonamento acquistato è usato dal medesimo contribuente, sia se usato dai familiari fiscalmente a carico del contribuente.
Va ricordato che non concorrono al reddito le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro o le spese sostenute direttamente da quest’ultimo per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari.
La detrazione Irpef che spetta al contribuente per il bonus trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, sull’acquisto di un abbonamento, è del 19% su una spesa annua massimo di 250 euro.
Cosa occorre fare per ottenere il bonus trasporto pubblico? Il contribuente deve conservare le ricevute di pagamento dell’abbonamento acquistato (anche nel caso di acquisto da parte del familiare a carico) e tutta la documentazione relativa al pagamento, compresi i titoli di viaggio. Dovrà poi indicare nella dichiarazione dei redditi, ovvero nell’apposita sezione del nuovo modello 730 o nel modello Redditi, le spese sostenute nell’anno precedente per l’acquisto dell’abbonamento di bus, metro e treni regionali e interregionali.