Tra le 21 regioni d’Italia, la Campania è quella in cui è aumentato di più il numero di studenti che hanno ricevuto una borsa di studio.
Dei numeri che, dall’anno accademico 2012-2013 passano da 15.543 euro a 23.339 euro dell’anno accademico 2019-2020. Un aumento che non interessa tutte le regioni in quanto ci sono diversi luoghi in cui non si riesce a garantire un supporto economico a quegli studenti che meritano.
La Costituzione afferma che lo studio universitario risulta essere un vero e proprio diritto. Nonostante ciò, non tutti possono seguire il proprio sogno e quindi laurearsi. Questo è ciò che accade soprattutto a coloro che necessitano di una borsa di studio anche se, nonostante ne abbiano tutte le carte in regola, non riescono ad ottenerla.
Ma per quale motivo ciò accade? Questa è una condizione che varia da regione a regione. A volte il motivo sta nel fatto che mancano i fondi necessari per garantire l’erogazione di queste borse di studio.
Analizzando i dati condivisi dal rapporto sulla condizione degli studenti universitari 2022, sembra che sono 5500 gli studenti che non hanno potuto utilizzare la borsa di studio proprio perché mancano le risorse. Inoltre l’Italia continua ad essere l’unico Paese presente nell’area OCSE in cui troviamo anche la figura degli “idonei non beneficiari”.
Da diverso tempo ormai il Dpcm numero 159 del 2015 ha modificato i parametri ISEE per procedere ad una diversa condizione dell’assegnazione di borse di studio. Si è deciso di aumentare molto l’indicatore.
Attraverso questa modifica, i risultati sono stati decisamente sostanziali in quanto, nel 2015 gli studenti erano 182.345 mentre, nel 2020, hanno potuto usufruire della borsa di studio ben 226.147 studenti, vedendo così un aumento del 20%.
E’ la Campania la regione in cui è aumentato notevolmente il numero di studenti che hanno ricevuto la borsa di studio passando da 15.543 del 2012- 2013 a 23.339 del biennio 2019- 2020.
In Italia la situazione varia da regione a regione. Infatti sono diversi i luoghi in cui non si è in grado di garantire un supporto economico. Questo è ciò che accade soprattutto in Sicilia luogo in cui, durante l’anno accademico preso sotto analisi, il 20% degli studenti non sono riusciti ad ottenere la borsa di studio.
Ci sono anche altre regioni in cui la copertura non arriva al 100%. Tra queste troviamo il Molise, luogo in cui la situazione è peggiorata in quanto nel 2018- 2019 la copertura era del 100%, mentre Nel biennio 2019-2020, questa è arrivata al 93,30%.
Situazione preoccupante anche in Lombardia e in Veneto luogo in cui la copertura è pari rispettivamente al 98,20% e al 98,40%.
Anche in Calabria non si riesce a coprire totalmente la richiesta di borse di studio anche se la situazione è decisamente migliorata dal 2012, luogo in cui la copertura era del 40% mentre, nel 2020, è arrivata al 99,5%.
Se invece si vanno ad analizzare gli importi delle borse di studio, i numeri parlano chiaro. Per gli studenti fuori sede le borse di studio sono state in media di 5231,58 euro, per gli studenti pendolare l’importo è di 2884,09 euro mentre per gli studenti in sede la cifra scende fino a 1971,89 euro.
Da diversi anni l’Emilia Romagna risulta essere al primo posto per le borse di studio diventando una delle regioni più virtuose capaci di garantire il 100% delle coperture. Infatti, in questa regione, uno studente fuori sede nel biennio 2019- 2020, ha ottenuto un sostegno economico di 5.672 euro. Se invece si parla di uno studente pendolare, possiamo dire che questo ha percepito 3.324 euro a differenza dello studente residente il quale ha avuto una borsa di studio di 2.495 euro.
Invece, nella città di Bolzano, uno studente fuori sede riesce ad ottenere addirittura 5.800 euro mentre un pendolare 4.060 euro e uno studente in sede ottiene una borsa di studio di 2.900 euro.
In Toscana per gli studenti fuori sede, la borsa di studio è di 6.080 euro, per i pendolari l’importo ricevuto è di 2.890 euro mentre, per i residenti parliamo di 1.980 euro.
In poche parole, la Lombardia e la Campania sono le regioni in cui si spende molto per le borse di studio. Nella prima regione l’importo è pari a 75 milioni 798.963 euro mentre nella seconda parliamo di 103 milioni e 882.918 euro. In ogni caso, il valore cambia in base al numero degli assegnatari.
La situazione non è altrettanto positiva in Friuli Venezia Giulia, luogo in cui, nell’arco di 365 giorni, c’è stato un vero e proprio fenomeno al ribasso. Nell’anno accademico 2018-2019 il valore medio di una borsa di studio era di 3.419 euro per trasformarsi poi, nel biennio 2019 – 2020, in 2.825 euro.
Una situazione analoga si è verificata in Abruzzo, luogo in cui l’importo medio della borsa di studio è passata da 3.263 euro a 2.777 euro.
Anche in Liguria la situazione non è delle migliori in quanto dai 2.834 euro si è passato a 2.525 euro.
Insomma, è la Campania la regione in cui aumenta sempre di più la disponibilità verso il sostegno allo studio. Il biennio 2019- 2020 una borsa media è arrivata a raggiungere la cifra di 4.451 euro mentre, nelle Marche l’importo medio, sempre nel biennio 2019/2020, ha visto aumentare la cifra di 200 euro.
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