Boschi in Canada in missione istituzionale: ma lo Stato avrebbe pagato anche 1000 euro di fotografo

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I cittadini italiani avrebbero pagato un servizio fotografico di Maria Elena Boschi in Canada costato allo Stato oltre 1000 euro. A rivelarlo un articolo del Fatto Quotidiano, che accusa la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio, nonché ex ministro delle Riforme di Matteo Renzi, di aver approfittato di una missione istituzionale.
I fatti risalgono a metà settembre, quando la Boschi è andata in Canada dove, tra gli altri, ha incontrato il premier canadese Justin Trudeau. La bella ma contestata Maria Elena, accanto al bello e popolarissimo Justin. La foto ha, ovviamente, provocato illazioni e battutacce volgari.

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Perché la Boschi è andata in Canada? Per partecipare a un seminario politico, tenutosi a Montreal, insieme a politici e intellettuali progressisti di tutto il mondo, in occasione del summit di Global Progress. Tema del giorno: come contrastare i populismi.

La Boschi ha partecipato al seminario, intervenendo con una relazione sull’operato del governo italiano nella lotta alla disoccupazione e al populismo. Questo ha, quindi, di fatto giustificato la missione istituzionale a carico dello Stato.

Eppure, ha svelato il Fatto Quotidiano, sul conto di Palazzo Chigi ci sarebbe una fattura da saldare a un fotografo. Trasmessa dall’ambasciata d’Italia di Ottawa, si riferirebbe a un servizio fotografico effettuato dalla Boschi per un costo di oltre 1000 euro. A spese, quindi, dei contribuenti.

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