Il Bosco Verticale di Milano è il miglior grattacielo del mondo per l’anno 2015 secondo il Council on Tall Buildings and Urban Habitat, un’associazione che si occupa di architettura e sostenibilità ambientale, che ha scelto questa imponente costruzione ricoperta da alberi, ideata da Stefano Boeri, come più fulgido esempio di sviluppo sostenibile e riforestazione urbana di tutto il pianeta.Il Bosco Verticale ha trionfato tra quattro finalisti, selezionati in rappresentanza di ogni area del globo: sconfitti il One World Trade Center per le due Americhe, la Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi per Africa e Medio Oriente, e il CapitaGreen di Singapore per Asia e Australia.
Questo ennesimo premio alla creazione di Boeri, assegnato lo scorso 13 novembre a Chicago, rimarca l’idea vincente di costruire due torri alte rispettivamente 111 metri e 76 metri che rappresentassero una nuova forma di convivenza tra ecologia e spazi urbani. I due grattacieli sono stati costruiti nel quartiere Isola tra il 2009 e il 2014, in una corsa contro il tempo per inaugurare l’intera costruzione in tempo per l’Expo, che ha rimesso Milano al centro del mondo economico e culturale: una scommessa vinta, e non solo per i premi che si sono susseguiti, poiché gli oltre mille alberi, cespugli e piante da fiore piantati sui terrazzi rappresentano oggi uno spettacolo unico che troneggia su una città associata quasi sempre nell’immaginario collettivo a smog e cemento. Negli ultimi mesi le piante sono cresciute e fiorite, donando un variopinto spettacolo a cittadini e turisti, oltre che rappresentare un polmone verde nel cuore della città.
Già vincitore nel novembre del 2014, all’indomani dell’inaugurazione, dell’International Highrise Award, un importante premio internazionale assegnato ogni due anni al grattacielo più innovativo del mondo, il Bosco Verticale di Milano conferma la sua forza attrattiva e la sua capacità di ispirare nuove forme di sviluppo sostenibile delle metropoli con questo nuovo riconoscimento internazionale: non bisogna dimenticare infatti che i due grattacieli sono parte di un più ampio e ambizioso progetto di riqualificazione dell’intera area di Porta Nuova, un’area lasciata a se stessa e quasi inutilizzata negli anni passati, che sta conoscendo un’esplosione urbanistica che ha portato alla creazione di nuove piazze e lavori edilizi, e al miglioramento delle vie esistenti. Il tutto con spirito ecologico e un’attenzione all’ambiente che fino a non molto tempo fa sarebbe stata vista come puro vaneggiamento.