Aveva esibito una svastica durante gli attentati. Arrestato per aver dato vita a una sparatoria in due scuole l’ex alunno: 3 vittime e 11 feriti.
Colpite due scuole di Aracruz, città nello Stato brasiliano dell’Espirito Santo. Pare che l’ex alunno di 16 anni abbia usato l’arma di ordinanza del padre, agente di polizia, per effettuare la sparatoria. Tra le vittime anche uno studente di 12 anni, insieme a due insegnanti delle scuole. Tra i feriti quattro starebbero lottando tra la vita e la morte.
Tragedia in Brasile. Un 16enne ha dato vita a una sanguinosa sparatoria all’interno di due istituti scolastici. I fatti risalgono alla giornata di ieri, 25 novembre, quando un ex studente di Aracruz – città nello Stato dell’Espirito Santo nel nord Est del Brasile – ha iniziato a sparare verso alunni e docenti.
Il bilancio è di 3 vittime e 11 feriti. Sono stati due i professori uccisi dal ragazzo, adesso arrestato dalla polizia, e un alunno di soli 12 anni. Il 16enne era stato espulso alcuni mesi fa dalla scuola, e fonti locali riportano che il giovane avrebbe confessato di aver programmato l’attentato già da parecchio tempo, quasi due anni.
Pare che per effettuare la sparatoria l’ex alunno avrebbe rubato la pistola d’ordinanza del padre tenente della polizia brasiliana, e un’altra arma invece di sua proprietà.
La CNN Brasile ha riportato che durante la sparatoria il ragazzo abbia indossato degli abiti mimetici, vestito da militare con anche una svastica sul corpo e il volto coperto per non farsi riconoscere.
Secondo quanto affermato dal governatore dello Stato dell’Espirito Santo, durante una recente conferenza stampa, una volta arrivati gli agenti di polizia pare che il 16enne non abbia opposto resistenza, consegnandosi alle autorità che sono riuscite a catturarlo senza abbatterlo. L’operazione dei militari è stata effettuata intorno alle 10 della mattinata di ieri.
Purtroppo il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi ulteriormente, visto che anche un altro studente gravemente ferito starebbe lottando adesso tra la vita e la morte. Tra i feriti gravi ci sono altri 3 professori. Al momento secondo Renato Casagrande in pericolo di vita.
Sempre Casagrande ha riferito che il giovane arrestato fosse stato sotto trattamento psichiatrico. In un recente tweet ha fatto sapere inoltre che proseguono le indagini delle motivazioni del gesto, e che è sono stati dichiarati tre giorni di lutto in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime e per il dolorare “per le perdite irreparabili”.
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