Il neo eletto presidente del Brasile Lula ha ricevuto, tra le lacrime, il certificato che attesta ufficialmente la vittoria alle urne e che permetterà a lui e al suo vice di insediarsi al comando del Paese dal primo gennaio.
L’ex sindacalista ha ottenuto finalmente la vittoria certificata al ballottaggio presidenziale, questo soltanto dopo i controlli effettuati sulle votazioni che hanno visto un testa a testa con il presidente uscente Bolsonaro. Il certificato segna un nuovo inizio e le lacrime di Lula mostrano la sua felicità, il neo eletto ha voluto condividere il momento con un discorso alla Nazione evidentemente emozionato.
La vittoria di Lula contro Bolsonaro
Il Brasile ha affrontato le elezioni presidenziali e non è stato sicuramente un momento che si può definire facile per il Paese. Nonostante non siano di certo le prime elezioni che il Brasile vede, queste votazioni in particolare sono state molto sentite dai cittadini. Già nei mesi in cui spopolava la campagna elettorale, si sono create tensioni tra i sostenitori dei due partiti politici in contrapposizione e sono scoppiate guerriglie urbane e violenza che hanno fatto presagire un possibile caos alla fine delle elezioni e dopo il risultato che ne sarebbe scaturito.
Il presidente uscente Bolsonaro ha puntato tutto su una campagna elettorale serrata e nella quale ha deciso di comprendere anche personaggi di spicco come ad esempio il calciatore Neymar. Lula invece ha puntato tutto sull’ambiente e sull’istruzione e i dibattiti preelettorali, che hanno mostrato i due politici a confronto, sono stati all’ultimo sangue.
Accuse reciproche di corruzione e storie riemerse dal passato per infangarsi a vicenda, hanno tenuto banco per molti mesi prima di arrivare alle reali votazioni. Bolsonaro rappresenta la destra ed è un politico di stampo militare, proveniente dall’esercito e convinto di un regime autoritari. La sua idea di politica è centrata sull’espansione economica e soprattutto sulla fascia più ricca della popolazione.
Lula invece è un ex sindacalista che ha già ricoperto il ruolo lì presidente in passato e che è stato poi accusato di corruzione ma successivamente scagionato ed ha potuto così partecipare alle presidenziali. Il suo filo di pensiero è legato alla sinistra e il suo passato da ex sindacalista rivolge l’attenzione alla popolazione. La sua politica è incentrata sul riportare l’istruzione ad essere un punto fondamentale per i giovani brasiliani ma anche sul rispettare l’ambiente e tutelare la foresta amazzonica proteggendola dalla deforestazione.
Il clima è stato molto teso nel Paese e ha necessitato di molta sicurezza nelle strade, in quanto le due opposizioni politiche si sono scontrate moltissime volte provocando anche morti e feriti. I sondaggi vedevano Lula come vincitore al primo turno di elezioni ma in realtà quello che si è prospettato è stato soltanto un pareggio. Al che il Brasile ha indetto il ballottaggio per la fine di ottobre e nel mese di attesa prima di arrivare alle urne ufficiali, che avrebbero dato un esito finale e concreto, la campagna elettorale ha visto un intensificarsi delle accuse reciproche ma anche la preoccupazione di un possibile rifiuto tipo Bolsonaro di lasciare la sua carica il presidente.
Il ballottaggio ha visto trionfare la sinistra e quindi Lula, che si appresta ad insediarsi a gennaio al comando del Brasile e promette una politica completamente differente da quella avuta fino ad oggi. Se nelle prime ore non si era saputo niente di Bolsonaro, dopo la sua sconfitta, il presidente uscente ha invece poi accettato pubblicamente la sconfitta e affermato che avrebbe seguito la costituzione. Dopo la sconfitta di Bolsonaro si sono creati in tutto il paese blocchi stradali e autostradali che hanno congelato l’economia il commercio del Brasile. Lo stesso ex capo di stato ha chiesto ai propri sostenitori di manifestare ma senza creare disagi a persone e all’economia brasiliana.
Poche ore fa il nuovo presidente del Brasile Lula ha ricevuto la certificazione ufficiale della sua vittoria elettorale che gli permette, così, di insediarsi ufficialmente accanto al suo vice il 1 gennaio al comando del Paese
Il neo eletto piange nel ricevere la certificazione ufficiale della vittoria
Lula ha ricevuto il diploma che attesta la sua vittoria ufficiale alle votazioni presidenziali. Il documento ufficiale è stato consegnato al nuovopresidente dal tribunale superiore elettorale. Questo direttamente per mano del suo presidente, il giudice Alexandre de Moraes e nel momento preciso in cui ha ricevuto l’attestazione non è riuscito a trattenere le lacrime.
Lula ha spiegato che è un momento storico per il Brasile che, con il voto al ballottaggio, ha deciso di scegliere, su avviso, la democrazia e per il paese si appresta una nuova era. Il discorso al al popolo ha mostrato il neo presidente evidentemente emozionato e questo attestato permette a lui e al suo vice Geraldo Alckmin di assumere ufficialmente la carica e cominciare a guidare il paese dal primo di gennaio.
Le aspettative della popolazione ma anche le aspettative internazionali sono molto alte e cio è causato dalle promesse dello stesso Lula. La sua missione sarebbe quella di riuscire a dare a tutta la popolazione come una dignità è una sicurezza economica e quindi introdurre un sussidio che consenta di vivere al popolo decentemente. Ma non solo in quanto il presidente ha intenzione di ridare importanza all’istruzione e al futuro dei giovani brasiliani senza tralasciare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente.
Lula difatti e in prima linea contro la deforestazione amazzonica in quanto l’amazzonia e il polmone globale e deve essere protetto da chi avanza senza scrupoli con la deforestazione soltanto per non tornaconto monetario. Nel paese rimane ancora chi sostiene che Bolsonaro non abbia perso in maniera ufficiale e che invece ripone i propri sogni e il proprio futuro nelle mani del nuovo presidente eletto Lula.