Brescia%2C+baby+spacciatore+per+pagare+le+bollette%3A+%26%238216%3BHo+sbagliato+per+aiutare+mia+mamma%26%238217%3B
nanopressit
/articolo/brescia-baby-spacciatore-per-pagare-le-bollette-ho-sbagliato-per-aiutare-mia-mamma/89450/amp/
Categories: Cronaca

Brescia, baby spacciatore per pagare le bollette: ‘Ho sbagliato per aiutare mia mamma’

Ha iniziato a spacciare marijuana ancora minorenne per aiutare la madre a pagare le bollette e andare avanti dopo l’abbandono del padre. Come racconta il Corriere della Sera, la confessione di un 18enne, arrestato a Brescia per spaccio e portato in Aula per la convalida del fermo, rivela più uno spaccato di vita fatto di povertà e difficoltà che un mondo torbido di droga, fatti di violenza e fiumi di denaro. Le forze dell’ordine lo tenevano sotto osservazione da tempo nell’ambito di una vasta operazione anti droga negli istituti della città, spesso allertati dai presidi, spaventati dal giro di sostanze stupefacenti tra le aule. Tra gli spacciatori c’era anche lui, studente non proprio modello di un istituto tecnico: in Aula ha raccontato tutto, confessando di avere iniziato per aiutare la madre, ignara di tutto, lasciata dal padre a prendersi cura di lui e del fratello più piccolo.

Quando si sono presentati in casa, i Carabinieri sapevano di non sbagliare: nella cameretta hanno trovato tre etti di erba, sacchetti già dosati, bilancino e contanti, probabilmente il guadagno dello spaccio. Hanno anche trovato lui, apparso spaesato e spaventato: non uno spacciatore da film, di quelli duri e puri che sembrano pronti a spaccare il mondo, ma un ragazzo problematico, alle prese con una situazione più grande di lui.

Per questo, arrivato davanti al giudice, ha confessato di aver iniziato a spacciare a 15 anni dopo che il padre abbandonò lui, la madre e il fratello, trovando nello spaccio di marijuana una forma di sostentamento per la famiglia, un modo illecito certo ma rapido e “sicuro” per portare a casa dei soldi.

“Ho sbagliato, chiedo scusa, ma dovevo aiutare mia mamma”, sono le sue parole dette in Aula al giudice. L’obiettivo ora, spiega il suo legale, non è tanto punirlo ma recuperarlo, facendo sentire a lui e alla sua famiglia la vicinanza delle istituzioni e dandogli la possibilità di uscire dalla spirale di abbandono.

Lorena Cacace

Recent Posts

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

5 giorni ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

5 giorni ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

5 giorni ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

5 giorni ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

5 giorni ago

Riscaldamento a pavimento: tutto quello che devi sapere su vantaggi e svantaggi

Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…

5 giorni ago