Una scritta sulla facciata della sede della Cgil di Brescia. È comparsa questa notte e, immediatamente è stato lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Parole scritte con vernice rossa spray.
“Servi nazisti, traditori del popolo”: sono queste le parole comparse all’ingresso della sede di Brescia. Sono in corso indagini ed accertamenti per capire chi sia stato.
Scritte, fatte con vernice rossa spray, sono comparse sulla facciata della sede della CGIL di Brescia: “Servi nazisti, traditori del popolo” – sono le parole comparse. E, stando alle prime ricostruzioni, fatte dai vertici della Cgil, potrebbero essere stati alcuni no vax.
A segnalare la faccenda è stato il segretario Francesco Bertoli: “Denunceremo alle forze dell’ordine” – ha dichiarato quando è stata scoperta la scritta. Stando a quanto ripreso dalle telecamere di sicurezza poste nelle vicinanze della sede, una persona a volto coperto, ha agito intorno a mezzanotte, armato di bomboletta spray.
Un cerchio con una doppia V siglata: questo è il simbolo dei no vax: da lì, la conseguenza che potrebbe esser stato un loro appartenente. Ma è ancora tutto da verificarsi.
In attesa, proprio, che le indagini delle Forze dell’Ordine vadano avanti per capire chi sia stato l’autore di questo gesto, arrivano parole di solidarietà e vicinanza ai rappresentati della sede della CGIL di Brescia, in primis quelle del coordinatore provinciale di “Sinistra Italiana, Trentini: “Il sindacato è e rimane un fondamentale presidio di democrazia. La mia solidarietà alla camera del lavoro CGIL di Brescia” – scrivendo sui social e postando la foto della sede di Brescia imbrattata dalle scritte.
Arrivano anche parole di vicinanza da parte del presidente del Consiglio Comunale di Brescia, Cammarata: “[…] In quanto Presidente del Consiglio Comunale di Brescia esprimo la più ferma condanna a tale vile atto e la mia piena solidarietà alla nostra Camera del Lavoro e a tutti i lavoratori bresciani” – scrive.
Non è la prima volta che una sede del sindacato della CGIL venga presa di mira. Nel 2021, a Roma, durante la manifestazione “no green pass”, i manifestanti di un corteo che si svolse nel centro della capitale diedero inizio alle tensioni. La città fu messa sotto assedio e il tutto culminò con l’irruzione nella sede nazionale del sindacato.
Un atto che fu condannato da tutte le forze politiche e dalle istituzioni di tutti i livelli e che, dopo indagini serrata, ha portato alle prime sei condanne nel mese di luglio dello scorso anno.
Ora, un nuovo attacco, ma ad un’altra sede, questa volta provinciale e situata nel Nord Italia. La mano dei no vax, attraverso la sigla della “doppia V” è un segna certo ma, comunque, deve essere ancora verificato dalle forze dell’ordine che dovranno anche cercare di dare un’identità all’autore del gesto. Per ora, si sa solo che si tratta di una persona incappucciata che ha agito, armata di bomboletta spray, intorno alla mezzanotte.
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