Brescia, sotterrano 8 milioni di Euro in giardino: coniugi si costituiscono

I carabinieri e la guardia di finanza hanno trovato circa 8 milioni di euro sotterrati nel giardino di una famiglia di Gussago, provincia di Brescia. Accusati ora di evasione fiscale e associazione a delinquere.

Agente Guardia di Finanza - Nanopress.it
Agente Guardia di Finanza – Nanopress.it

Le forze dell’ordine hanno agito su indicazione del procuratore Claudia Passalacqua. Questo sulla base di un’indagine approfondita che ha riportato a galla un giro di fatture false, pari a circa 93 milioni di tasse evase. 

La scoperta nel giardino della famiglia di Brescia

Ciò che è avvenuto a Gussago, provincia di Brescia ha dell’incredibile. Una famiglia nascondeva circa 8 milioni di euro sotto terra, all’interno del proprio giardino di casa.

Carabinieri e guardia di finanza hanno “scovato il bottino”, grazie alle indicazione del procuratore Claudia Passalacqua, sulla base di un’operazione che puntava a smantellare un enorme giro di fatture false (circa mezzo miliardo).

Maxi sequestro della Guardia di Finanza
Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Brescia – Nanopress.it

Ora il capofamiglia 46enne, G.R. è accusato di associazione a delinquere. L’uomo era titolare di una serie di aziende nel campo ferroso. Ora, lui e la moglie sono accusati di maxi evasione delle tasse.

Infatti G.R. e la moglie 40enne S.F., avrebbero creato una quantità enorme di fatture false, compiendo numerosi crimini puniti dalla legge.

Secondo le indagini la donna in un primo momento si sarebbe affidata ad altri indagati per compiere l’illecito. Per poi passare a gestire in prima persona i bonifici dei pagamenti dei clienti, spargendoli su conti esteri proveniente da Hong kong  oppure da vari paesi europei. 

Le caratteristiche della coppia e gli altri complici

Secondo alcune testimonianze, la donna 40enne viene descritta come una persona riservata, molto sistemata e alla mano. Non ama mettersi al centro dell’attenzione, infatti andava in giro con un’utilitaria. Inoltre era vista da tutti come un’attenta e appassionata lavoratrice. 

Il marito invece appariva già più eccentrico della moglie; infatti guidava un suv. La famiglia al momento della scoperta delle forze dell’ordine, all’interno del loro giardino,  si trovava in Austria.

In ogni caso i due coniugi si sono consegnati e si trovano attualmente in carcere, pronti ad essere interrogati dal giudice. 

Tra le persone coinvolte in questa losca vicenda, vi sono anche il figlio 22enne della coppia, Emanuele e la zia materna, Marta. Questi a quanto pare avrebbero avuto un ruolo importante nella restituzione dei contanti ai clienti degli uffici interni. Attualmente entrambi si trovano ai domiciliari. 

In ogni caso tutte le persone coinvolte rischiano delle pesanti pene, in quanto l’evasione fiscale è una delle grandi piaghe del nostro paese ed è per questo che si cerca con tutti i mezzi di combatterla.

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