Parliamo di nuovo di violenza sessuale, stavolta solo tentata, ai danni di una 70enne di Chiari che tornava dall’ospedale.
La donna era in visita al marito e una volta tornata in auto, è stata aggredita da un uomo che ora è in arresto.
Tentato stupro a Chiari
Ci troviamo a Chiari, in provincia di Brescia, dove una donna di 70 anni ha subito un tentativo di stupro da parte di un uomo che è stato fermato dai Carabinieri.
I fatti sono avvenuti nel parcheggio dell’ospedale di Chiari, dove la donna si era recata in visita al marito nella serata di domenica.
Il giovane di 34 anni era appena stato dimesso dopo alcuni accertamenti in merito alla sua ubriachezza e quando ha visto l’anziana che da sola si avviava verso la vettura, si è avvicinando aggredendola.
L’accaduto è stato riportato da diverse testate giornalistiche locali e secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 34enne rumeno è entrato nell’auto della vittima quando lei era già dentro.
Si è introdotto dal lato passeggero e ha allungato le mani verso la sua gonna, la donna però ha reagito nonostante il grande spavento e ha morso il ragazzo.
Per tutta risposta quest’ultimo l’ha colpita violentemente al volto con un pugno.
La coraggiosa signora, nonostante gli attimi di panico e paura, nonché le ferite riportate, è riuscita ad allertare i Carabinieri.
L’arresto
Non è stata resa nota l’identità della coraggiosa 70enne che ha messo in fuga il suo aggressore dopo un tentativo di stupro.
La donna ha riportato ferite abbastanza importanti poiché il rumeno che l’aveva presa di mira, l’ha aggredita con diversi pugni al volto e in altre zone del corpo.
Così è stata medicata presso l’ospedale dove si era recata in visita al marito ricoverato. Dopo diversi accertamenti, è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni.
Per quanto riguarda il suo assalitore, questo si è dato subito alla fuga quando si è accorto che la donna aveva chiamato il 112.
Essendo un volto già noto alle forze dell’ordine, gli agenti non hanno faticato a rintracciarlo dopo un breve tentativo di fuga. Decisivo è stato il riconoscimento fotografico e il fuggitivo è stato fermato in territorio di Palazzolo.
Trasferito in carcere, dovrà rispondere di lesioni e tentata violenza sessuale. Ora è sotto interrogatorio ed è in attesa della convalida delle accuse.
Una vicenda non nuova purtroppo per le nostre pagine di cronaca, che stavolta si è risolta nel migliore dei modi.