Brescia: uccide due persone con un fucile a pompa e poi si suicida

Carabinieri

Le forze dell’ordine lo hanno cercato per ore nelle dintorni di Milano, Bergamo e Monza e Brianza, ma, dopo diverse ore di fuga, Cosimo Balsamo si è suicidato. E’ stato ritrovato a bordo di un mezzo in un parcheggio di Azzano Mella. Nella mattinata l’uomo, pregiudicato, era entrato armato di un fucile a pompa in un’azienda di Flero, in provincia di Brescia – la SGA con sede in via Luigi Galvani – ferendo il titolare della ditta e freddando un altro imprenditore, Elio Pellizzari, 78enne titolare della Pg metalli, azienda che ha sede non troppo distante dal capannone dove è avvenuta la sparatoria. Dopo essersi dato alla fuga, l’uomo si è recato a Carpeneda di Vobarno e qui ha ucciso James Nolli.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il killer sarebbe arrivato nel capannone chiedendo di incontrare una persona.

Quando questa persona è arrivata, gli ha sparato con il fucile a pompa, uccidendolo, e ferendo l’altro imprenditore. Ma secondo i testimoni era armato anche di tre o quattro pistole.

‘Mi hai rovinato’ avrebbe urlato prima di fare fuoco con il fucile a pompa che si era portato dietro per uccidere.

E per ore le forze dell’ordine hanno portato avanti una caccia all’uomo per rintracciare il killer che si era dato alla fuga. Il killer, 62 anni, era infatti ricercato dalle forze di polizia che avevano rintracciato la targa dell’auto con cui si era allontanato dalla scena del crimine, una Bmw X5 appartenente all’imprenditore ferito. Quest’ultimo, dopo essere stato trasportato in ospedale in elisoccorso, è ancora ricoverato in attesa della prognosi.

Purtroppo, però, Balsamo aveva intenzione di uccidere ancora, e infatti a Carpeneda di Vobarno ha ucciso James Nolli. Quest’ultimo a quanto si apprende, era stato coimputato insieme a Balsamo in un processo (”alla banda dei Tir”) per il quale Balsamo era stato condannato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto e riciclaggio.

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