Brexit, David Cameron: ‘Sarà il nuovo ministro a decidere i nuovi rapporti con l’Ue’

David Cameron parla alla Camera dei Comuni di Londra dopo il voto nel referendum UE

“Il risultato del referendum sulla Brexit nel Regno Unito deve essere accettato” così il primo ministro britannico, David Cameron ha iniziato il suo primo intervento alla Camera dei Comuni post Brexit. La vittoria dei ‘Leave’ lo scorso 23 giugno ha portato Cameron a presentare le dimissioni.

“Il governo britannico non chiederà l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona in questo momento” ha sottolineato Cameron che ha poi aggiunto: “Dobbiamo prima determinare che rapporti vogliamo avere con l’Unione europea e a deciderlo sarà il nuovo primo ministro“. L’articolo 50 del Trattato di Lisbona regolamenta la possibilità di un’uscita dall’Ue e sta al Paese che vuole uscire chiederne l’attivazione. La dichiarazione di Cameron giunge alla vigilia del Consiglio europeo che si terrà domani e dopodomani a Bruxelles, il primo dopo il referendum del 23 giugno nel Regno Unito in cui i britannici hanno votato a favore dell’uscita dall’Unione europea.
Sui rapporti futuri il primo minsitro ha dichiarato: “La Gran Bretagna lascia l’Unione europea, ma non dobbiamo volgere le spalle all’Ue” e aggiunto, “penso che tutti sono d’accordo sul fatto che vogliamo legami economici più forti” con l’Ue e “vogliamo continuare la nostra cooperazione in materia di sicurezza”.
Su quale sia il futuro di tutti i cittadini comunitari che vivono in Gran Bretagna, Cameron ha assicurato: “Non ci saranno cambiamenti immediati sostanziali”. Il pensiero del leader laburista Jeremy Corbyn è distante da quello di Cameron: “Non possiamo rimanere in uno stato di paralisi per i prossimi tre mesi, David Cameron dovrebbe iniziare i negoziati per l’uscita dalla Ue ora quando andrà a Bruxelles”, ha detto.

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