La Bce si prepara a far fronte a qualsiasi tipo di risultato possibile dal referendum sulla Brexit che vedrà impegnato il Regno Unito il prossimo 23 giugno. Ad annunciarlo è il presidente Mario Draghi nel corso del Dialogo monetario con la commissione e con del Parlamento europeo. Il presidente della Bce ha spiegato che è difficile prevedere l’impatto del voto britannico “sui mercati e sulle economie dell’Eurozona”, così come è “difficile speculare su un risultato piuttosto che su un altro”.
Mario Draghi si dice tranquillo: “Cerchiamo di essere pronti far fronte a tutti i possibili risultati. Penso siano stati fatti tutti i preparativi necessari” e spiega che, “non ci sono piani e nemmeno impegni, ci sono grandi consultazioni con tutte le banche centrali”.
In caso di Brexit, la Bce cercherebbe di “stabilizzare i mercati fornendo liquidità” e ha aggiunto: “Abbiamo linee di swap esistenti, insieme ad altre banche centrali, e abbiamo accordi di liquidità che possono essere attivati, nel caso, in maniera opportuna”.
Intanto un nuovo sondaggio dà i pro Ue in vantaggio sugli euroscettici, secondo il Daily Telegraph i Remain (53%) distaccano di 7 punti i Leave (46%).