David Cameron ha annunciato ieri che non chiederà l’immediata attivazione dell’art.50 del trattato di Lisbona, sarà il suo successore a farlo. Poco dopo, a Berlino i tre leader Francois Hollande, Angela Merkel e Matteo Renzi si sono incontrati per definire il futuro dell’Europa post Brexit.
La parola d’ordine del vertice a tre è: ‘Non bisogna perder tempo’. Angela Merkel ribadisce che “per avviare i negoziati serve la richiesta ufficiale del Regno Unito” ma aggiunge: “Dovremo procedere nel modo più rapido possibile per la procedura di uscita”. Il Consiglio europeo dovrà essere condotto per trovare una procedura comune sulla Brexit, “dobbiamo dare un nuovo impulso ai lavori dell’Unione, vogliamo elaborare misure concrete nei prossimi mesi per la sicurezza interna ed esterna, per la lotta terrorismo, agire in modo strategico nei paesi d’origine dell’immigrazione” ha aggiunto la cancelliera. Anche la Francia parla di necessità di “agire in fretta”. “Non bisogna perdere tempo. Dobbiamo rispettare la decisione della Gran Bretagna, ma bisogna dare un impulso alla Ue, non c’è niente di peggio dell’incertezza. Non bisogna perdere tempo. Bisogna impedire conseguenze, l’Europa è forte, ma bisogna che ci siano modifiche”.
“Quello che è accaduto nell’ultima settimana ci dimostra che questo è un tempo propizio: se da un lato siamo tristi per il voto dei britannici è anche vero che questo è un tempo propizio per una nuova pagina dell’Ue” ha detto Matteo Renzi. “Trovo interessante il percorso proposto che prende atto che la Gran Bretagna ha deciso, si volta pagina, non è possibile perdere tempo. Ma contemporaneamente si lavori a una strategia per i prossimi mesi che ci porti al cuore di ciò che l’Europa deve essere” ha aggiunto il premier che si dimostra essere sulla stessa linea di Francia e Germania.