Duplice omicidio a Serranova, in provincia di Brindisi: una coppia è stata uccisa con colpi di arma da fuoco, indagato il fratello dell’uomo. Ecco a che punto sono le indagini degli inquirenti.
Ieri sera, nelle campagne di Serranova un piccolo borgo del brindisino, sono stati uccisi un uomo e una donna, due coniugi nella loro abitazione.
La coppia, uccisa a fucilate, è stata ritrovata dai carabinieri e dopo le prime indagini sono stati convocati il fratello e il nipote dell’uomo per un primo interrogatorio.
Antonio Calò è l’uomo ucciso insieme a sua moglie, Caterina Martucci, nella loro abitazione, a Serranova: i corpi sono stati ritrovati nella loro abitazione in campagna.
Uccisi con tre colpi di fucile, i due sono stati ritrovati ieri sera da uno dei fratelli dell’uomo, che ha poi chiamato i carabinieri della zona, che hanno cominciato a indagare sui fatti.
Dopo le prime perquisizioni e indagini, dopo aver sequestrato un fucile da caccia nel capanno di Cosimo Calò, fratello dell’uomo vittima dell’omicidio, hanno convocato in caserma sia lui che il figlio, Vincenzo.
I due sono stati interrogati, senza la presenza di un avvocato, proprio a causa di quel fucile di proprietà di Cosimo Calò. L’uomo ha affermato di aver comprato l’arma solo qualche settimana fa, per il resto non ha rilasciato nessun altra dichiarazione.
Dopo un interrogatorio di oltre tre ore, i due sono rimasti i principali indagati dalle forze dell’ordine.
Pochi minuti fa, è arrivata la confessione da parte di Cosimo Calò, che ha confessato il duplice omicidio.
A fare da sfondo a questa tragedia, dove hanno perso la vita le due vittime, ci sarebbero dei dissidi per l’eredità.
Al centro ci sarebbe, infatti, il lascito di un casolare lasciato da un altro dei sette fratelli Calò, Angelo, morto due anni fa, insieme anche a un terreno di proprietà della vittima.
Cosimo Calò si trovava oggi ancora nella caserma dei Carabinieri a San Vito dei Normanni, in stato di fermo mentre le indagini degli inquirenti sono andate avanti.
Nonostante le prime prove di dissapori tra i due fratelli, non c’è ancora chiarezza sul movente che avrebbe portato Cosimo ad ammazzare Antonio e la moglie.
Sembra che il giorno dell’omicidio Antonio Calò, insieme a un altro dei fratelli Carmelo, avrebbero avuto appuntamento con un avvocato per concordare i dettagli di questa eredità.
In queste ore, sono stati portati avanti altri interrogatori a Cosimo Calò e a suo figlio, fino alla confessione: il fratello della vittima ha infatti confessato di essersi presentato con il suo fucile a casa di Antonio, uccidendo lui e la moglie, poco prima di cena.
In questi minuti, l’uomo sta per essere trasportato dalla Questura al carcere di Brindisi.
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