Ci troviamo nuovamente dinanzi a un caso di violenza domestica, ma questa volta qualcuno ha avuto la forza di reagire. E’ la storia di Brittany Beaton, 27 anni, del South Dakota, madre di due figli, che è stata picchiata dal suo ragazzo e ha deciso, subito dopo, di farsi fotografare dalla sua amica fotografa, per urlare al mondo tutto il suo dolore.
Secondo la ricostruzione della donna, il compagno l’avrebbe aggredita in auto con un pugno sul volto. Non appena lei ha tentato di reagire, lui ha risposto con un tentativo di soffocamento e portandole via il cellulare. Una volta rientrati in casa Brooke ha chiamato la polizia e in seguito la sua amica. Il fidanzato è stato arrestato con l’accusa di aggressione domestica aggravata.
‘Questo non è make-up, questa è Brooke, la mia bella amica. Una madre, una modella, una donna straordinaria….con lividi reali. Questo è reale’: ecco le parole di Tiffany Thalke, la fotografa freelance, che ha accettato di fissare in alcuni scatti la violenza subita dall’amica.
Questi scatti sono stati successivamente pubblicati da Tiffany sulla sua pagina Facebook, con l’hashtag #Silencehidesviolence, il silenzio nasconde la violenza. Un modo forte ed efficace, quello delle immagini, di raccontare qualcosa, che le parole da sole non sarebbero in grado di spiegare.
Brooke ha voluto rompere quel silenzio, dentro il quale si nasconde tutta la vigliaccheria di uomini violenti, incampaci di gestire le proprie emozioni. Brooke ha voluto smuovere le acque intorno a un argomento, quello della violenza domestica, che di rado viene trattato.
Molte donne hanno reagito pubblicando commenti sotto alle foto, dimostrando tutta la loro comprensione, molte altre invece, hanno scritto messaggi privati a Tiffany, raccontando i propri vissuti di violenza.
Qualcosa si è mosso ed era proprio questo l’obiettivo. Non fermiamoci ora.