Dopo le numerose rivelazioni di questi ultimi anni, sulle violenze insite nel mondo di Hollywood, anche la star Brooke Shields ha rivelato di essere stata violentata quando era molto giovane.
In questi giorni si sta svolgendo il festival dei film indipendenti, il Sundance Film Festival, dove è stato presentato un nuovo documentario “Pretty Baby: Brooke Shields”, incentrato proprio sulla vita dell’attrice.
In questo nuovissimo progetto, la star ha rivelato e raccontato l’episodio di stupro che l’ha vista coinvolta da ragazzina, un segreto che ha tenuto con sé per tanti anni.
Il nuovo documentario “Pretty Baby: Brooke Shields” è stato presentato in anteprima il secondo giorno del Sundance Film Festival, ovvero venerdì.
Questo progetto è ispirato alla vita dell’attrice, partendo da uno dei film più noti, ovvero proprio “Pretty Baby” del 1978, che la consacrò come una delle star bambine più famose del momento.
All’epoca Brooke aveva solo 11 anni e attorno alla sua storia si sviluppa il documentario, che vuole raccontare la sessualizzazione delle giovani ragazze nel mondo di Hollywood.
L’attrice era adolescente ed era appena entrata nel mondo cinematografico, spinta anche dalla madre, Teri Shields, anche lei molto discussa per aver strumentalizzato la figlia.
Nel documentario, diretto da Lena Wilson, l’ex top model racconta di aver incontrato all’epoca un uomo, di cui non si sa l’identità, pensando che quello fosse un meeting per un casting.
L’uomo la riportò poi al suo hotel, sostenendo che avrebbe chiamato un taxi per andar via dalla sua stanza.
Come racconta l’attrice, il suo aggressore invece si chiuse in bagno e poi tornò nudo da lei, dopo di che l’aggredì.
Non ho lottato tanto, mi sono congelata in quel momento. Pensavo che il mio unico ‘no’ sarebbe bastato. Invece ho pensato ‘rimani viva e poi vattene’
Dopo questo orribile episodio, Brooke Shields ha chiamato al suo amico Gavin De Becker che sconvolto le ha detto che aveva subito un vero e proprio stupro.
Ma lei non ci voleva credere, non era riuscita ad elaborare cosa era successo.
Così, come molte altre donne prima e dopo di lei, non ha denunciato all’epoca e questa è la prima volta che ha avuto la forza di raccontare ciò che le è accaduto.
Per chi conosce il mondo del cinema, sa bene che Brooke Shields ha iniziato da giovanissima la sua carriera d’attrice.
Dopo Pretty Girl, fu anche protagonista di “Laguna Blu”, in cui con Chris Atkins interpretava una giovane naufraga che vive su un’isola deserta.
Dopo quel film, la ragazza cominciò ad essere vista come un vero e proprio oggetto sessuale dal mondo dei media: i conduttori maschili parlavano sempre di lei, gli articoli di giornale la descrivevano come un oggetto del desiderio, ma lei era solo una ragazzina.
“Pretty Baby: Brooke Shields” è, di certo, un documentario sconvolgente che, da quanto si apprende dalle prime critiche arrivate dal Sundance, si unirà a tutti quei documenti usciti fuori in questi anni, nell’ambito della protesta #MeToo.
La regista, insieme all’attrice, hanno deciso di analizzare come l’oggettivazione delle ragazze e delle donne nel mondo di Hollywood, ma non solo, sia all’ordine del giorno e va combattuta con numerosi sforzi.
Il documentario arriverà sul canale Hulu negli USA, non sappiamo ancora qui in Italia quando e come sarà distribuito.
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