Buono postale, sai qual è il suo valore dopo 20 anni? Questo è quanto può fruttare. Davvero da non crederci. Attenzione, se ne possiedi più di uno potresti ritrovarti con una piccola fortuna tra le mani.
Se il tuo Buono fruttifero postale è in scadenza o se sono trascorsi 20 anni e vuoi riscattarlo, ecco quanti soldi potresti guadagnare. Non crederai mai al valore che questi strumenti di risparmio possono raggiungere dopo due decadi.
Cosa sono i Buoni fruttiferi postali
I Buoni fruttiferi postali sono dei validissimi strumenti di risparmio introdotti quasi un secolo fa e che ancora oggi continuano ad essere quelli preferiti dai risparmiatori italiani.
Emessi da CDP, ossia Cassa Depositi e Prestiti, sono un prodotto esclusivo delle Poste Italiane. Il primo Buono postale venne emesso nel 1924 ma è solo dagli anni ’80 che esso ha acquisito però grande popolarità grazie al basso rischio di investimento.
Come funzionano i Buoni postali? L’iter è davvero semplicissimo. Il risparmiatore decide di investire una cifra, stabilisce la durata – media o lunga – del buono e soprattutto sceglie la tipologia in base ad alcune caratteristiche come età del risparmiatore.
La durata di questi strumenti di risparmio è variabile ma in genere va dai 3 ai 20 anni con risultati soddisfacenti da un punto di vista economico a seconda anche della cifra investita.
Si tratta di prodotti davvero molto sicuri e convenienti dato che presentano una garanzia statale e dato che la loro sottoscrizione non presenta nessun costo economico per l’investitore.
Anche tu per caso hai uno o più Buoni postali? Se la risposta è sì, continua a leggere questo articolo e scopri quanto può valere dopo vent’anni. Le cifre ti lasceranno senza parole.
Buono postale: ecco il suo valore dopo 20 anni
I Buoni postali sono degli strumenti di risparmio e finanziari davvero molto convenienti per i risparmiatori e gli investitori che vogliono ritrovarsi con un piccolo gruzzoletto da parte.
Soprattutto in un periodo di crisi economica, come quella che ci ritroviamo a vivere, avere qualcosa da parte è sempre buono. Se anche tu hai dei Buoni fruttiferi postali sottoscritti 20 anni fa, sappi che sei fortunato: potresti ritrovarti tra le mani un piccolo tesoro.
Sai quanto può valere un Buono postale dopo due decenni? Ecco la risposta che ti strapperà un sorriso. Mettiamo caso che tu abbia investito, dopo il passaggio dalla lira all’euro, €5000 che di solito è la cifra minima che anche gli addetti alle operazioni finanziarie consigliano di bloccare.
E poniamo che nel 2023 tu voglia riscattare i tuoi soldi e raccogliere anche gli interessi maturati. Sai quanto ti ritroverai a portarti a casa? Ben 7789,68. Insomma un gruzzoletto davvero niente male.
Ovviamente, le cifre cambiano a seconda anche della tipologia di Buono postale su cui hai investito. Per esempio, quello ordinario 4×4 che ha scadenza a 16 anni, ti frutterà alla scadenza del termine ben 7645,59 euro. Quello che invece dura 12 anni e quindi il buono postale 3×4, alla scadenza ti farà guadagnare ben 6.508,88 euro.
Come puoi vedere, quello della durata di 20 anni è la tipologia che ti consente di guadagnare di più. Se ti stai chiedendo se vale ancora la pena investire in Buoni postali, la risposta è sì. Pur con una cifra minima (il minimo che puoi investire è €1000) dopo la scadenza del termine di sottoscrizione avrai un bel gruzzoletto da poter utilizzare.