L’evento di punta della London Fashion Week è stato il debutto del nuovo direttore creativo di Burberry: Daniel Lee. Lo stilista ha rivoluzionato lo storico brand con colori seducenti, stampe check oblique e look con impronte street style.
All’appuntamento erano presenti volti noti nel mondo dello showbiz e Christopher Bailey, direttore artistico del marchio per primi anni Duemila.
Lo scorso settembre è avvenuta la nomina di Daniel Lee come nuovo direttore creativo di Burberry, insieme all’annuncio delle dimissioni di Riccardo Tisci. L’attesa per la sua prima sfilata è stata ripagata da una contemporanea ed eccentrica collezione, manifesto del nuovo corso che la casa di moda britannica sta percorrendo con al timone due inglesi, lo stilista Daniel Lee e il nuovo CEO Jonathan Akeroyd. I modelli sfilavano in passerella su un sound trip hop e ambient di Burial, un musicista britannico che con il linguaggio del suono racconta capi cromaticamente sofisticati. La palette invece è seducente: giallo ocra, verde bosco e viola elettrico. Il richiamo al mondo di Burberry è ovunque.
Anche Lee, come ogni nuovo direttore creativo chiamato a prendere il comando di un brand colmo di tradizione e cultura, ha dovuto dedicare allo studio dell’Heritage della casa di moda che ad oggi conta 167 anni di storia, i primi cinque mesi all’interno dell’azienda. Non è facile prevedere che cosa diventerà il brand tra le mani di Lee ma sicuramente è chiaro che la sua attenzione è divisa fra accessori e abbigliamento, proprio l’ambito nel quale si è distinto durante la sua esperienza da Bottega Veneta. A colpire è stata infatti una borsa: bag a forma di baule dell’acqua calda.
Per quanto riguarda la collezione autunno inverno 2023/2024, a saltare all’occhio sono i look con maxi stampa proprio del logo del Cavaliere equestre, anche se in questo caso è stato rivisto proprio con l’arrivo della nuova direzione. Il nuovo logo era stato mostrato sui social media, oltre che sui canali ufficiali della casa di moda, in anteprima. Specie con la componente accessori, la nuova collezione di Burberry è pieno di riferimenti fur style: il trench e i cappotti sono arricchiti da colli di pelliccia dallo spirito urban. Balza all’occhio però anche la nuova impostazione dell’elemento check che con Lee ha perso l’iconico sfondo beige e viene ribaltato ed ingrandito, letteralmente, allo stesso modo in cui è stato rivisitato il logo con il Cavaliere. Questo effetto zoom dona risultati che sono esteticamente più vicini a quella che è la cultura giovanile.
All’interno della collezione si nota anche la necessità per il direttore creativo di intendere quello spirito British radicato profondamente in Burberry, come uno studio dello stile inglese contemporaneo. L’ambito di riferimento di Lee è la strada oltre che l’abbigliamento dei giovanissimi. Infatti, tornando un po’ indietro al territorio di studio di Lee, troviamo proprio approfondimenti sullo stile dei gruppi della controcultura giovanile. Altro riferimento evidente, nonostante l’ambito sia completamente diverso, nella nuova collezione di Lee è il rimando ad un paesaggio punk, luogo in cui regnava La Queen Vivienne Westwood. Per cui anche Daniel ha trovato il modo per omaggiare la designer alla quale è stata dedicata l’intera London Fashion Week.
Ma trovano il loro posto all’interno della nuova collezione di Lee anche look piumati arricchiti dalle tonalità ultra fashion e strong e una nuova maxi stampa Duck, la papera è anche un copricapo finito al centro di discussioni realizzata in maglia all’uncinetto. Poi abbiamo le rose inglesi, che sono sempre vive all’interno dell’immaginario simbolico del brand e in questa collezione esplodono su degli abiti molto leggeri, su soprabiti in pelliccia con colori perfetti per la stagione invernale, e su completi dai colori irresistibili. Non mancano neanche le maglie con le stampe con la rosa da inserire in un guardaroba da indossare tutti i giorni.
Alla sfilata era presente Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry dei primi anni 2000, in prima fila. Il designer è stato colui che ha gettato le basi per quello che è stato poi il successo del marchio nel nuovo millennio ed è per questo che ha avuto un ruolo fondamentale nell’assetto societario del marchio. Altri volti noti hanno assistito alle creazioni del nuovo direttore creativo: Andre Balazs (businessman), il direttore di Vogue UK Edward Enninful, l’attrice Selma Blair e Naomi Campbell. Ospiti della sfilata anche Rosie Huntington e Jason Statham.
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