Ecco chi saranno i lavoratori dipendenti che saranno idonei alla ricezione di un nuovo bonus in busta paga pari a 150 euro in più.
Continuate a leggere il nostro articolo per scoprire in cosa consistono i 150 euro in più previsti in busta paga e soprattutto a quali lavoratori dipendenti di settore sono destinati.
Non verranno erogati per loro direttamente, ma dovranno rispondere a determinati requisiti previsti dalla legge. Ecco che di seguito vi sveliamo tutto.
150 euro in più in busta paga
Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare dei nuovi bonus introdotti dallo Stato a sostegno delle famiglie e dei lavoratori italiani, sempre più messi a dura prova dall’inflazione alle stelle.
Questa volta, vi parliamo del bonus da 150 euro, destinato a determinate categorie di lavoratori. Tali lavoratori riceveranno uno speciale bonus direttamente sul proprio cedolino.
Il denaro verrà erogato una volta che il portale specifico completerà l’elaborazione di questi stipendi relativi al mese di dicembre del 2022. Una volta compiuto ciò, si potrà pensare di erogare questi 150 euro che siamo sicuri che faranno comodo a moltissimi italiani.
Ma come mai lo Stato ha deciso di erogare questi fondi? A differenza di ciò che molti credono, non si tratta di una novità del Governo di Giorgia Meloni, bensì di quello di Mario Draghi.
I 150 euro che verranno presto erogati fanno parte di un’indennità elargita una volta sola e che è stata introdotta dal decreto numero 144 del 2022 Aiuti ter.
Ora c’è da capire per chi sono pensati questi 150 euro tanto desiderati da moltissimi lavoratori. Non vi resta che proseguire con la lettura del nostro articolo per scoprirlo.
Ecco a chi è destinato il bonus
Non tutti se lo aspettavano, ma presto determinate categorie di lavoratori riceveranno 150 euro in più sul cedolino. In tanti, a questo punto, si chiedono di quali lavoratori si tratti.
Il bonus in questione, infatti, non è per tutti e saranno tanti i lavoratori a venirne esclusi. Quelli a cui è indirizzato, infatti, sono i lavoratori del settore dell’istruzione. In particolare, stiamo parlando di quelle categorie che risultano essere precarie, come ad esempio molti tra i docenti.
Per poter ricevere il bonus, però, non è sufficiente sentirsi di rispecchiare questa categoria. E’ necessario, infatti, possedere dei requisiti piuttosto specifici. In particolare, si tratta di due criteri che è necessario rispecchiare:
- quella della retribuzione imponibile riguardante novembre del 2022;
- e quella della titolarità del bonus dei 150 euro ad altro titolo.
Quindi, i dipendenti del settore dell’istruzione potranno ricevere i 150 euro soltanto nel caso in cui abbiano ricevuto un compenso imponibile riferito al cedolino NoiPa, relativo al mese di novembre del 2022, che sia inferiore ai 1538 euro.
Non potranno, invece, ricevere il beneficio in questione tutti quei lavoratori che sono già risultati idonei al percepimento di un bonus da 150 euro ad altro titolo, come sancisce l’articolo 19 del decreto legge che si è espresso in materia di bonus.
E voi cosa ne pensate? Rispecchiate i requisiti già citati? Fatecelo sapere!