Bonus 550 euro per questi fortunati: vediamo insieme chi lo riceverà direttamente in busta paga. Tutto quello che dovete sapere.
Ci sono non poche novità che riguardano le busta paga e l’andamento per il 2023, con un aumento che si prospetta cospicuo per questo gruppo di lavoratori. Dobbiamo verificare passo passo chi potrebbe percepire l’aumento di 550 euro con un bonus che arriva direttamente in busta paga. Vediamo insieme come si possono ottenere questi soldi e le modalità: sono per tutti o solo per una mirata categoria di lavoratori?
Circolare INPS:quali sono le novità?
È stata pubblicata la circolare INPS numero 115/2022 per confermare la possibilità di ricevere un bonus di 550 euro una tantum, per tutti i lavoratori part time del ciclico verticale. È un aiuto compreso all’interno del Decreto Aiuti Ter per tutti quei dipendenti che lavorano presso aziende private.
Nel 2021 erano già titolari di un contratto di lavoro part time con le caratteristiche sopra evidenziate e protagonisti di un periodo/più periodi che non sono stati lavorati per almeno un mese.
Perché questo aiuto venga riconosciuto, il soggetto dovrà essere un dipendente e con trattamento della pensione Naspi diretta oppure sospesa.
Per presentare la domanda sarà sufficiente inviare la richiesta all’INPS che si preoccuperà di verificare tutti i requisiti richiesti.
Bonus 550 euro una tantum: caratteristiche
La circolare INPS parla chiaro, infatti questi 550 euro sono un bonus che verrà ricevuto una sola volta – salvo modifiche da parte del Governo Meloni – dai dipendenti part time favorendo chi ha un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale.
Tutti questi soggetti dovranno essere assunti con regolare contratto da aziende private e si trovano a dover gestire dei periodi particolari, non avendo lavorato da almeno un mese o per più tempo. Questi 550 euro sono da intendere come un aiuto in un momento di grandissima difficoltà e per ovviare a tutti quelli che sono i rincari che si sono susseguiti in questo anno molto particolare.
Il lavoratore dovrà quindi poter dimostrare di non aver lavorato in maniera continuativa nell’anno 2021 e non aver potuto svolgere il suo lavoro pienamente, in un periodo non inferiore a sette settimane e che non superi le venti settimane.
Bisogna inoltre specificare che si tratta di una indennità una tantum, per questo motivo il dipendente lo troverà solo una volta sul conto corrente.
Come accennato prima, la domanda dovrà essere fatta direttamente all’INPS entro e non oltre il 30 novembre 2022 in via telematica. Se in difficoltà, ci si può rivolgere direttamente ad un Caf che potrà fare direttamente richiesta.
Per fare domanda in autonomia si accede al sito ufficiale e poi :
- Prestazione e servizi
- Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche
- Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale
L’Ente verificherà i requisiti del dipendente per poi mandare avanti immediatamente il pagamento a questi collaboratori. 550 euro in busta paga ricordandosi di fare domanda entro fine di questo mese di novembre.