Busta paga, oltre 700 euro di aumento in arrivo: è previsto un aumento sulla busta paga e per questa categoria di persone che potranno ricevere diversi euro in più. Vediamo di chi si tratta.
Un incremento all’interno della busta paga mensile andrà a interessare gli stipendi di una specifica categoria. Ciò per quanto concerne l’anno 2023, per via del rinnovo del contratto di lavoro nel settore scolastico. Ma di quanto sarà precisamente quest’aumento previsto per il personale che lavora in ambito scolastico e che rientra nel personale Ata? Si tratta decisamente di un innalzamento che risulta minimo.
Busta paga, aumento in arrivo: l’importanza di riceverlo
Se si parla di aumenti si tocca sicuramente un tasto dolente, soprattutto in questo periodo in cui sono più le uscite di denaro che le entrate.
Il fatto di poter fare affidamento su uno stipendio idoneo risulta essenziale in ogni momento della vita quotidiana. In particolar modo in un periodo come quello attuale, caratterizzato da aumenti spropositati e incertezze che hanno contribuito ampiamente a mettere in crisi economica un’alta percentuale di cittadini italiani.
Difatti basta guardarsi intorno o andare a fare la spesa di prodotti di prima necessità, per capire quanto i costi si siano fatti insostenibili per tante famiglie italiane a causa dell’inflazione.
Quando poi si fa riferimento a degli stipendi che non ricevono alcun aumento, nonostante la vita di tutti i giorni sia diventata molto più cara, a quel punto l’inflazione e i continui rincari pesano sempre più sulla gente. Con la busta paga si cercano di pagare le bollette aumentate esageratamente e le spese fisse, ma non sempre si riescono ad affrontare tutte le spese che bisogna eseguire nella vita quotidiana.
Ecco che ricevere un aumento sulla busta paga significa poter contare su soldi che possono fare la differenza in uno scenario come quello che si è appena presentato.
Busta paga, aumento in arrivo: una novità negli stipendi del personale Ata
A tal proposito si può dire che alcuni di noi possono gioire.
Attualmente sembra che per una specifica categoria di lavoratori stia per arrivare una novità che potrebbe essere di aiuto in questo senso. Questo in quanto in base a determinate decisioni stabilite dal Governo, a partire da questo mese alcuni lavoratori potranno usufruire di una gradevole sorpresa.
Questa è una novità che riguarderà soltanto una determinata fetta di persone che lavorano in un settore specifico a livello scolastico: parliamo del Personale Ata.
Pertanto per questa categoria da adesso la busta paga sarà più ricca rispetto a quella ricevuta in precedenza, anche se alcune aspettative di questo ambito lavorativo sono state ascoltate e accontentate soltanto parzialmente.
Il Governo ha stabilito di servirsi di scarse risorse, rispetto a quelle che tanti lavoratori appartenenti alla categoria Ata aspettavano con un gran carico di ansia.
Una decisione che indubbiamente ha lasciato l’amaro in bocca in tutte quelle persone che quotidianamente lavorano nel settore scolastico tramite l’Ata.
A questo punto il personale che rientra nella categoria Ata si sta chiedendo la portata reale dell’aumento di stipendio previsto per questo tipo di lavoratori.
Difatti in seguito al più recente rinnovo del CCNL, il Ministero dal canto suo ha segnalato gli importi nella versione lorda, provocando uno stato di estrema confusione fra le persone interessate e coinvolte in prima persona.
Tenete conto che il cedolino NoiPA del mese di marzo ha messo in rilievo degli importi al netto che si mostrano assolutamente non soddisfacenti.
Il senso di delusione riportato dal personale Ata non ha coinvolto unicamente questo settore lavorativo, concernente i collaboratori a livello scolastico, bensì si è esteso correlatamente pure ai tecnici e agli assistenti del settore amministrativo.
Insomma nonostante si tratti di una gradevole sorpresa, sembra che ci sia comunque un piccolo malcontento per le motivazioni appena avanzate.
Le tabelle riguardanti gli stipendi in ambito scolastico
Cerchiamo quindi di capirne di più facendo riferimento alla lista degli eventuali incrementi.
Sembra che Le liste riguardanti gli incrementi nella forma netta siano state già rese pubbliche da diversi mesi.
Nuove tabelle stipendiali con l’aumento mensile che sono state pubblicate per la precisione sulla Gazzetta Ufficiale. Tali tabelle si basano principalmente sull’aumento medio che interesserà tutto il personale Ata.
Una somma aggiuntiva nella busta paga che può variare partendo dai 36 euro fino a giungere a una cifra equivalente a 68 euro.
Ciò basandosi sul ruolo che ognuno ricopre in questo settore del lavoro, oltre che sull’anzianità di servizio.
Un esempio concreto corrisponde a quello di un lavoratore scolastico che è incluso nella fascia stipendiale 0-8. Questa tipologia di collaboratore scolastico nel mese di luglio della scorsa estate percepiva al netto uno stipendio di 1212,36 euro.
Ora per via dell’aumento previsto per il personale Ata, questo lavoratore riceverà in busta paga l’aggiunta di 36,60 euro. Così da giungere a una cifra totale di 1248,96 euro al mese partendo da questo nuovo anno, ovvero il 2023.
In riferimento invece al ruolo di assistente amministrativo che appartiene alla fascia stipendiale 9-14, nel mese di luglio dell’estate 2022 aveva uno stipendio medio equivalente alla seguente cifra netta: 1388,65 euro.
Questo ruolo adesso potrà ricevere un incremento di 58,10 euro in più al mese. Ecco che si parla di un aumento non indifferente che sfiora le 700 euro annuali.
Quindi nel 2023 la sua busta paga sarà esattamente di 1446,75 euro mensili.
La notizia riguardante gli arretrati
Intanto durante lo scorso dicembre sono stati accreditati quegli arretrati che la categoria attendeva, concernenti il rinnovo del contratto scolastico. Si tratta comunque di cifre che hanno ugualmente deluso i lavoratori Ata, ma non soltanto loro.
Infatti pure il settore costituito dai docenti non è rimasto entusiasta di questi importi ricevuti, tenendo conto che speravano in cifre sicuramente più alte.
Ciò rispetto alla cifra al netto che avevano visualizzato, mediante l’accesso all’area riservata NoiPA utilizzata proprio per visionare gli stipendi.
Insomma sicuramente si parla di buone notizie, ma forse solo per metà dal momento che si è registrato un certo malcontento sia per quanto riguarda quanto detto prima, sia per la questione arretrati.