Busta paga: torna il bonus pari a 200 euro a dicembre: ecco il messaggio pubblicato dall’INPS contenente le istruzioni.
Buone notizie in arrivo per i lavoratori: dopo gli aumenti previsti per i lavoratori di certi comparti, tra cui il settore Gas e Acqua ed i dipendenti del pubblico impiego, che potranno beneficiare anche dell’accredito degli arretrati, a partire dal mese di novembre sarà accreditato un bonus una tantum che consente di fronteggiare i rincari delle bollette luce e gas. La situazione economica internazionale e quella italiana non sono di certo le più rosee: il Governo Meloni si è trovato a gestire tantissimi problemi, tra cui l’emergenza energetica, che preoccupa fortemente le famiglie e le imprese italiane.
L’Ex Esecutivo Draghi per fronteggiare i rincari ha introdotto il Bonus in bolletta “agganciato” all’ISEE e ha previsto due indennità una tantum, una di 200 euro per coloro che hanno un reddito inferiore ai 35.000 euro e l’altro bonus di 150 euro, che dovrebbe essere accreditato a novembre a tutti coloro che guadagnano meno di 20.000 euro l’anno. Nonostante il prezzo del gas sul mercato all’ingrosso abbia subito un calo, il prezzo dell’energia elettrica è rincarata e l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di aiutare gli italiani che non riescono a fronteggiare il salasso in bolletta.
Grazie alla decontribuzione degli stipendi ed allo stanziamento di ulteriori risorse economiche da parte del Governo, la Meloni punta a continuare l’opera di sostegno economico intrapresa dall’ex Premier Mario Draghi. Con l’inflazione in atto in atto si punta alla decontribuzione degli stipendi ed all’erogazione dei bonus una tantum.
Aumenti stipendi a partire dal mese di dicembre
Con il caro bollette e con l’inflazione che galoppa, l’Esecutivo del Premier Giorgia Meloni spinge per una decontribuzione capace di rendere più sostanziosi gli stipendi degli italiani, che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
La decontribuzione pari a due punti percentuali sarà applicata fino alla fine dell’anno e sarà retroattiva. Inoltre, si potrà beneficiare anche dell’accredito degli arretrati dal mese di luglio fino a settembre.
Ad esempio, uno stipendio di duemila euro potrà beneficiare dell’incremento pari a 100 venti euro ed uno stipendio da mille duecento euro potrà beneficiare dell’aumento pari a settanta euro. Si tratta di una misura importante che entro la fine dell’anno potrebbe terminare, anche se il Governo potrebbe decidere di prorogarla anche con il nuovo anno.
Aumento stipendi e ritorno del bonus pari a 200 euro
L’Esecutivo Meloni si orienterà verso l’introduzione di un bonus pari a 200 euro. Le modalità di erogazione dell’agevolazione sono legate alle fasce reddituali e dovrebbero essere simili a quelle delle agevolazioni precedenti.
A partire dall’anno 2023 ci dovrebbe essere l’aumento dell’assegno unico pari a 50 punti percentuali. I nuclei familiari con i figli potranno arrivare fino a trecento euro al mese grazie all’incremento dell’assegno unico.
I lavoratori dipendenti che fino a questo momento erano esclusi potranno beneficiare del bonus 200 euro a partire dal mese di novembre. Chi non ha ricevuto l’accredito del bonus potrebbe riceverlo nella busta paga di novembre.
I datori di lavoro dovranno erogare il bonus pari a duecento euro nella busta paga del mese di novembre e potranno recuperare la somma tramite la regolarizzazione del flusso Uniemens da inviare entro la fine dell’anno. La data è anticipata al 30 novembre per i datori di lavoro dei lavoratori operanti nel settore agricolo.
Bonus 200 euro: il messaggio INPS n° 3805
INPS ha pubblicato il messaggio n° 3805 contenente utili istruzioni in merito all’erogazione dell’indennità una tantum di importo pari a duecento euro. Il bonus pari a duecento euro spetta anche nei casi in cui la retribuzione del mese di luglio sia stata azzerata a seguito della sospensione del rapporto di lavoro e anche a chi percepisce gli ammortizzatori sociali.
Bonus 200 euro anche per gli autonomi
Il bonus 200 euro spetta anche ai lavoratori autonomi e a tutti i titolari di Partita IVA ed ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS. È necessario presentare la domanda sul sito INPS fino alla fine del mese di novembre.
Bonus 200 euro: requisiti e domanda
Il bonus 200 euro può essere richiesto da tutti coloro che sono iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni, a coloro che sono iscritti alla gestione speciale degli artigiani, ai pescatori autonomi, agli imprenditori agricoli, ai commercianti ed ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.
Bonus 200 euro e bonus 350 euro: requisiti
Per beneficiare del bonus 200 euro è necessario aver percepito un reddito inferiore ai 35.000 euro nel corso dell’anno 2021. Il bonus pari a 350 euro (200 + 150 euro) spetta a tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai ventimila euro.