Il cadavere senza testa appartiene a un agricoltore di 55 anni del luogo e la macabra scoperta è stata fatta nella notte del 22 giugno.
Franco Severi abitava poco lontano da dove è stato ritrovato il corpo, in un dirupo a Ca’ Seggio di Civitella di Romagna.
Il ritrovamento del cadavere senza testa
La zona dove è avvenuto il ritrovamento del cadavere è stata battuta a lungo dalle forze dell’ordine, che anche in queste ore lavorano senza sosta per trovare la testa dell’uomo, ma senza successo.
I rilievi sul cadavere hanno confermato l’appartenenza a Franco Severi, scomparso da diverso tempo e sulle quali tracce si stavano mobilitando i suoi amici, dapprima cercandolo nella sua abitazione e poi battendo il terreno circostante.
Proprio uno degli amici, a circa 50 metri da dove viveva l’uomo ha notato dell’erba alta smossa e quindi si è diretto verso quella parte facendo il macabro ritrovamento intorno alle 21.30.
Il corpo senza vita di Franco era bloccato da alcuni rami, altrimenti sarebbe stato trovato ai piedi di un grande dirupo.
Gli amici hanno chiamato subito i carabinieri per segnalare il cadavere senza testa del loro amico, in seguito sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco.
Le indagini
Secondo quanto emerso, il corpo di Severi è stato gettato nel dirupo dopo la sua morte, infatti non c’era sangue accanto al cadavere dell’agricoltore che, secondo il medico legale, sarebbe morto fra le 24 e le 48 ore precedenti il ritrovamento.
Si scarta l’ipotesi di un incidente sul lavoro poiché non sono stati ritrovati mezzi agricoli nei dintorni, dunque è stata disposta l’autopsia per capire come sia morto Franco e soprattutto, continuano le ricerche della sua testa.
L’allarme della scomparsa dell’uomo risale a diversi giorni fa, dopo che non si è presentato a un incontro di lavoro e non rispondeva al telefono.
Al momento, ogni pista investigativa rimane aperta poiché secondo quanto emerso, Franco Severi non aveva problemi con nessuno e non ci sarebbero motivi per questa fine assurda, nonostante tutto anche con la decapitazione che aggrava la morte di questo onesto lavoratore.
La mancanza della testa non sarebbe dovuta agli animali selvatici ma un gesto effettuato dopo la morte, non si sa per quale motivo.
Molti dubbi su cui fare chiarezza quindi e continuano le indagini senza sosta con interrogatori ai conoscenti per tentare di ricostruire quanto successo nei momenti che hanno preceduto la morte.